HI-FIGUIDE | Guida italiana all'alta fedeltà esoterica ed hi-end internazionale | Rivista di approfondimento sui temi audio
E-Copmmerce | Acquista | E-Shopping Home Web Edition | Indice On-Line Progetto Servizi Chi siamo Registrazione Newsletter | No Spam! Invia posta Tutto HFG!

A COLLOQUIO CON...

Cerca

COLLOQUI

Luca Chiomenti  1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | 19 | 20

(Continua da pagina 12)

efficienza ma ad una cattiva implementazione, che purtroppo è frequente e fa nascere quelle "leggende" piuttosto ridicole secondo le quali i diffusori ad alta efficienza, ed in particolare quelli a tromba, sono necessariamente "colorati", nasali e sciocchezze del genere (leggende che poi si amplificano a dismisura ed in questo le riviste non c'entrano, c'entra altro ma è meglio lasciar perdere...). Gestire l'alta efficienza è complesso, è un po' come guidare una macchina da corsa di F1: se non lo fa un pilota con una grande esperienza il rischio di un testacoda alla prima curva è altissimo. Vediamo le scelte tecniche operate dalla Kiom per i sistemi ad alta efficienza. Ci sono alcuni punti fermi. In primo luogo sistemi multivia, non certo dei monovia con i quali l'efficienza davvero elevata è semplicemente incompatibile (volendo un risultato di qualità). Poi, soprattutto, l'impiego del dispositivo principe per l'ottenimento di elevate efficienze: la tromba.
Quando dimensioni e costi lo consentano, cioè sui sistemi di maggiore impegno, le trombe sono usate per tutte le vie, comprese le complesse trombe per basse frequenze. Nelle trombe occorre impiegare naturalmente dei driver adeguati, concepiti per quell'impiego. I sistemi Kiom impiegano driver fatti realizzare su mie specifiche e spesso ulteriormente personalizzati ed ottimizzati singolarmente. Le trombe sono tutte realizzate personalmente da me in legno massello, su mio disegno esclusivo, frutto di anni di studi, di ricerche e di messe a punto. Questo, ripeto, vale per le trombe di tutte le vie: bassi, medi, alti. Quanto ai crossover, non sono certo del primo ordine. Sui sistemi più piccoli ci sono delle limitazioni in termini di dimensioni ma ho cercato di mantenere lo stesso elevato standard qualitativo dei sistemi grandi. Purtroppo occorre sacrificare l'impiego della tromba per basse frequenze: pur potendo vantare di essere riuscito in una complessa operazione di contenimento di dimensioni, con risultati notevoli in termini di estensione, l'ingombro della sezione bassi a tromba più piccola è di circa 50x80x70 cm, comparabile ad una buona sezione bassi in reflex che impieghi lo stesso altoparlante (un 15", naturalmente). Ecco quindi che sui modelli più piccoli impiego trombe per le vie superiori e degli altoparlanti in radiazione diretta per quella inferiore. Le trombe di questi sistemi piccoli sono in parte in legno ed in parte in materiali plastici rinforzati con opportuni inserti in legno. Quanto ai woofer niente carichi strani: si tratta di reflex

ben fatti ed alla mia maniera, non necessariamente secondo i cosiddetti allineamenti classici né facendo troppo ricorso alle simulazioni del computer, che aiutano a "sgrossare" una parte iniziale del lavoro ma poi occorre procedere con altri metodi. Nulla di segreto, si tratta di tanto lavoro di misura e di taratura fine, di "cucitura" su misura delle cose; il risultato è un po' come quello di un sarto che confeziona un vestito su misura, che calza a pennello, non come uno comprato già confezionato. Questi sistemi "piccoli" fanno uso di uno o due woofer a seconda dei casi e permettono di ottenere valori di sensibilità tra i circa 95 dB del modello più piccolo, la XS, fino ai circa 100 dB di un oggetto che al momento ho ancora in preparazione (la M). I woofer sono componenti da 20 oppure 25 cm realizzati su mie specifiche, con equipaggi mobili piuttosto leggeri e tanto, tantissimo "motore" per poter essere estremamente veloci e poter salire e scendere con disinvoltura, senza quindi far rimpiangere troppo il basso di un sistema a tromba ben progettato che resta, a mio avviso, il riferimento. Pur essendo piuttosto leggeri questi woofers sono comunque molto robusti, in grado di reggere agevolmente potenze tra i 100 ed i 200 W: questo perché insieme al risultato sonoro, l'assoluta affidabilità di ogni mio prodotto resta uno dei parametri ai quali non posso in alcun modo rinunciare.

HFG
Qual è, invece, la posizione Kiom nei confronti dei progetti e realizzazione di elettroniche.

LC
Le elettroniche Kiom comprendono, per ora, dei pre phono, pre linea, integrati e finali di potenza. Tutti impiegano la tecnologia valvolare per una mia scelta di fondo molto precisa. Non considero "per principio" le valvole superiori ai transistor, tuttavia la mia posizione in merito è la seguente. Sono stato capace, in passato, di ottenere con lo stato solido risultati che giudico molto validi, sia in apparecchi che hanno poi conosciuto ampia diffusione commerciale (Galactron), sia con altri che sono stati realizzati in un numero di esemplari decisamente inferiore o addirittura sono restati solo prototipi. Questi risultati sono stati raggiunti a prezzo di uno sforzo progettuale e realizzativo di un certo impegno. Qual è il problema? Il problema è che risultati di pari livello, per quelle che sono le mie capacità, sono


(Continua a pagina 14)

 

All Rights Reserved ® Copyright © | Francesco Piccione | 1998/2017