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EDITORIALI | 2017

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2017
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Mamma! Ho Inventato un Mostro!
La Teoria della "Anticipazione di Energia"

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Data pubblicazione:
Siracusa, 16/03/2017
Data Aggiornamento:
16/01/2018

EDITORIALE N. 2/2017

LA TEORIA DELLA "ANTICIPAZIONE DI ENERGIA"

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Continua da pagina 4


22. Teoria della "Anticipazione di Energia"

"Quando l'energia elettrica, all'interno di particolari "dispositivi elettromagnetici passivi", viene fatta fluire alla medesima (se non oltre..) velocità della luce, accade che la lunghezza degli stessi si riduca virtualmente, l'energia elettrica non viene dispersa e lo stesso flusso compare all'altra estremità, non nel medesimo "istante", ma "anticipatamente"".



23. L'inizio di una nuova generazione tecnologica

Le particolari condizioni di sperimentazione (
par. 11) svoltesi nel corso degli anni, hanno portato allo studio, progettazione ed elaborazione di nuovi "conduttori solidi" complessi, aventi "strutture geometriche" originali ed innovative, brevettate col n. 1.415.894/2015.

Queste "strutture" (
MW-P©, H-PW©, TX-W©, X-HD©, etc.) si caratterizzano per l'elevatissima efficienza e velocità di trasmissione del flusso di energia elettrica. In sostanza, queste possiedono la capacità, sconosciuta ai tradizionali "cavi elettrici" finora realizzati, di far transitare liberamente al loro interno il flusso di energia elettrica, qualsiasi sia la sua natura e funzione (segnale, potenza, tensione, etc.), senza creare o frapporre vincoli e/o ostacoli di qualsivoglia natura (meccanica, elettromagnetica, etc.), con una rapidità e capacità di reazione ("reattività", non reattanza) senza precedenti, anche superiore a quella consentita dalla fibra ottica. Tali eccezionali risultati, ne consentono persino il "risparmio di energia".

Si tratta, quindi, di una nuova generazione tecnologica di "conduttori solidi" complessi, più dei

"dispositivi elettromagnetici passivi"


che dei tradizionali "cavi elettrici". Questi innovativi e rivoluzionari "dispositivi" rappresentano di fatto lo Stato dell'Arte della tecnica internazionale: l'inizio di una nuova era tecnologica.

Tutto ciò conferma, quindi, che tutti i tradizionali "conduttori solidi" realizzati con tecnica antecedente:

  1. non consentono all'energia elettrica di fluire alla medesima velocità della luce, né di approssimarsi alla stessa;
  2. il rallentamento della velocità, provoca la dispersione dell'energia elettrica, qualsiasi sia la sua natura e funzione;
  3. ostacolando la velocità di trasmissione, si modifica il "comportamento" del flusso dell'energia elettrica;
  4. tale modifica influisce sul corretto funzionamento e la funzionalità di qualsiasi tipologia di dispositivi elettronici, soprattutto in quelli ad alta tecnologia e precisione di funzionamento.


24. Il futuro: linee elettriche ad alta tecnologia ed efficienza

I "dispositivi elettromagnetici passivi" ad "Anticipazione di Energia", realizzati con tecnologia brevettata "High Power©" (H-PW©) e "Zeta Power©" (Z-PW©), sono in grado di azzerare chilometri e chilometri preesistenti di rete elettrica ad alta ed altissima tensione. Questi, quindi, sono destinati per:

  1. il "trasporto" dell'energia elettrica in altissima tensione, dalle centrali elettriche alle città, per chilometri e chilometri di linee interrate, con una efficienza e velocità, impossibili per la tecnica tradizionale ed antecedente, risparmiando molta energia;
  2. il "collegamento" alla presa elettrica (125, 220, 240, …, Volt) dei dispositivi tecnologici ad elevata tecnologia e precisione di funzionamento (telescopi terrestri, radio telescopi, ecografi, radar, etc.), per farli funzionare al massimo delle loro capacità, svolgendo al meglio ciò per cui sono stati sviluppati e costruiti;
  3. altri impieghi (trasmissione dati digitali, video, etc.).

Risulta così evidente che, una "linea elettrica" realizzata con tecnologie brevettate "H-PW©" e "Z-PW©", lunga ad esempio 300 Km, transitata dal flusso di energia elettrica alla velocità della luce, vede ridurre virtualmente la sua lunghezza in modo abnorme (
qualche millimetro?), senza alcuna (o moderatissima) dissipazione di energia.
Fatto incredibile, che non ha alcun riscontro nelle tradizionali linee elettriche ad alta tensione, realizzate in tutto il mondo, dove la dispersione di energia raggiunge valori percentuali considerevolmente elevati.

Francesco Piccione

20. Anticipazione e "correlazione quantistica"

Esiste un'ulteriore spiegazione a sostegno dell'esistenza della "Anticipazione di Energia".

Può succedere che:

"quando l'energia elettrica fluisce alla medesima velocità della luce, si potrebbe verificare lo strano fenomeno che giunga all'altra estremità del "dispositivo", un'inezia prima di avere ricevuto il "comando" per la trasmissione".


Si tratta certamente di una idea forte, che accosterebbe il comportamento del flusso di energia elettrica al fenomeno della "meccanica quantistica", noto come "correlazione quantistica".

Sinteticamente, si tratta di uno strano fenomeno per cui una particella, il fotone, sottoposta a duplicazione, compare in un altro posto, poco prima che si proceda alla sua stessa duplicazione.

Si è scoperto che questo fenomeno accade perché nella "meccanica quantistica" i concetti di

"passato, presente e futuro"


non esistono affatto! Una interessante teoria, addirittura, afferma che è lo stesso futuro a determinare il passato ed il presente.

La "correlazione quantistica" viene studiata per verificare se esiste la concreta possibilità di realizzare il famoso "tele-trasporto" di Star Trek.
Il fatto che il "fotone" compaia in altro posto un'inezia prima del comando della sua duplicazione, potrebbe stare ad indicare che per il corretto funzionamento della trasmissione di un essere umano da un luogo all'altro, questo prima deve comparire nel luogo di destinazione e successivamente può sparire dal luogo di partenza.
A mio avviso ciò potrebbe indicare che l'operazione di tele-trasporto, affinché vada a buon fine deve essere eseguita alla medesima velocità della luce, se non oltre!

Ebbene, il fenomeno in meccanica quantistica dell'assenza dei concetti di "passato, presente e futuro", incide sul comportamento del flusso di energia elettrica, quale flusso organizzato di elettroni.
Se esistono le giuste condizioni, come ottenute da questi innovativi "dispositivi elettromagnetici passivi", innescata la trasmissione del flusso di energia elettrica. questa sarà presente all'altra estremità del dispositivo, sempre un'inezia prima di quanto serva… ossia,
anticipatamente.
Ciò accade perché non esisterebbe una sequenza temporale del percorso che l'energia elettrica compirebbe dall'inizio verso la fine dello stesso, bensì una sua comparsa anticipata.

Quindi, affinché tale fenomeno accada è necessario che il flusso di energia elettrica sia libero da vincoli di qualsiasi natura, in modo da fluire almeno alla medesima velocità della luce.
A meno che, in futuro non si scoprirà che, in meccanica quantistica, il riferimento non è la velocità della luce, bensì qualcos'altro che la superi. Potrebbe, quindi, succedere che sia il fenomeno della "correlazione quantistica, che quello della "Anticipazione di Energia", sarebbero possibili, anche grazie all'esistenza di qualcosa che superi la velocità della luce… al punto tale da far coesistere "passato, presente e futuro".


21. Il mistero svelato

I risultati di queste recenti sperimentazioni e l'elaborazione delle mie diverse teorie sulle ragioni scientifiche delle stesse, mi hanno convinto che ci troviamo di fronte ad una scoperta straordinaria e rivoluzionaria, che potrebbe aprire una finestra su una nuova visione di certi fenomeni fisici.

Le mie sperimentazioni, senza dubbio alcuno, mi hanno portato ad una scoperta sorprendente:

"l'esistenza di una connessione tra i tre fenomeni descritti, ossia la "teoria della relatività", la "conservazione di energia" e la "correlazione quantistica". Questa connessione o "costante" è da ricercare nella "velocità della luce".


Ne consegue che:

  1. più l'energia elettrica fluisce in prossimità della velocità della luce, più questa viene conservata;
  2. alla medesima velocità della luce, se esistono le condizioni prima citate (par. 20), l'energia elettrica non si disperde in alcun modo, favorendone di fatto la sua "conservazione";
  3. alla medesima velocità (o maggiore?) della luce, si genera il fenomeno della "correlazione quantistica", per cui l'energia elettrica compare all'altra estremità, non nel medesimo "istante" ma "anticipatamente".



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