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HFG MUSIC | ALLA RICERCA DELL'OGGETTIVITA'

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ALLA RICERCA DELL'OGGETTIVITA'

Artisti Vari - Super Test CD 2 - Erich Kunzel & Cincinnati Orchestra Telarc  1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 

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pieno e coinvolgente. Oggi mostra tutti i suoi anni, anche perché rispetto agli altri brani presenti è quello col più alto numero di risonanze spurie. Ciò rende il suono non molto smorzato, quindi relativamente definito, pur non scadendo nel livello del brano 1.
L'unica nota di rilievo è la presenza di colpi della batteria. La ripresa sembrerebbe più ravvicinata dei precedenti brani, ma non si assiste ad un pari aumento di dettaglio. La torre dei bassi non è stata mai chiamata ad intervenire nel corso della riproduzione, tanto che l'ho sorpresa con la limetta a sistemarsi le unghie…
Occorre, però, ribadire che siamo sempre a livelli elevati in fatto di qualità sonora, poiché il suono non fa una piega, non disturba, non distorce neanche a livelli elevatissimi.

Quasi pienamente d'accordo con quanto rilevato da AS. In particolare i campanellini (sempre presenti) e la dinamica del pieno orchestrale sono di primissimo livello, tanto da poterli considerare elementi di crisi per certi impianti.

Voto: BBB++

Brano 4
Ragtime

Eccoci qua, al brano che rappresenta l'avanguardia digitale: una bella registrazione in DSD, dotata di una naturalezza sconcertante, tanto che il confronto con i primi tre brani è impietoso.
Qui non esiste traccia di risonanze spurie, tanto da far sembrare totalmente inesistenti i diffusori, intesi come quegli oggetti con legno, magneti, bobine e membrane vibranti. Tutto scompare per lasciare posto alla musica. Sì perché in questo caso riesce difficile cogliere i parametri di valutazione prettamente audiofili, per lasciare posto al termine naturalezza. La trasparenza è a livelli assoluti; la presenza non è da meno; l'escursione dinamica possente, la spazialità in giusta dose.

Il brano può essere idealmente diviso in tre parti.
Nella
prima, ascoltiamo un pianoforte in tutta la sua bellezza, stagliato nell'ambiente con la giusta dose di riverbero, che conoscendo Telarc (credo), dovrebbe essere quella naturale della sala in cui è avvenuta la registrazione. Segue una seconda parte più movimentata, con l'intervento della

grande orchestra accompagnata dal suono della grancassa posta alle spalle di questa. L'ampiezza di banda è notevole, unita ad una trasparenza senza confronti. La terza parte è particolarmente "furiosa", pur all'interno di una naturalezza che lascia senza fiato. L'impatto dinamico è maggiore che in precedenza e la grancassa si fa sentire. Un fischio si staglia nello spazio proveniente dal nulla durante un pieno orchestrale, in cui tutto è perfettamente distribuito. La grancassa si fa sentire sempre dalla sua posizione, ossia da dietro l'intera orchestra. Il finale è semplicemente naturale.

Parzialmente in disaccordo con quanto rilevato da AS. Non esiste alcuna confusione nei pieni, anzi la differenza con i primi tre brani in questo parametro è drastica! La confusione sicuramente deriva dalla saturazione dell'impianto in possesso del recensore di AS.

Voto: AAA+++ (Stato dell'Arte Assoluto)

Brano 5
Tequila

Eccoci alla presenza di altro brano tratto da CD di mia conoscenza, utilizzato per anni per la messa a punto e la prova di svariati impianti stereo di decine di appassionati audio.
L'ascolto di questo brano ci riporta all'amara realtà, visto i risultati sonori del precedente. Pur tuttavia, questo è decisamente migliore dei primi tre. Per attuare un giudizio critico sono costretto a risentirlo per ben due volte di seguito, in modo da scrollarmi di dosso il pensiero sul risultato del brano 4.
In effetti, il brano appartiene alla razza dei killer dei minidiffusori. Se ascoltato ad alto volume, si assiste ad un impatto dinamico della batteria che certo non lascia dubbi sulla potenza. In questo caso la poltrona vibra a più riprese. La trasparenza è elevatissima e rispetto al brano precedente si perde in spazialità, larghezza di banda e naturalezza di emissione. In compenso, la differenza tra pianissimo e fortissimo (escursione dinamica) è notevole, tra le più alte, in grado d'impensierire parecchi impianti. Semplicemente perfetto il coro quando a più riprese esclama: "Tequila!".

Rispetto a quanto affermato da AS, non sono d'accordo sulla presunta enorme spazialità restituita dal brano. Vi è di sicuro, ma la ripresa è


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