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GLI EDITORIALI | 2008

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EDITORIALI

2008

EDITORIALE N. 5/2008  1 | 2 | 3 | 4 

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passante compresa tra i 40 ed i 22.000 Hz (Chario Ursa Major, ESB 7/06, Infinity K100, ESS AMT 330, JBL Ti 10 K, ecc.).
Sono, invece, denominati
sistemi di diffusione del suono hi-end tutti quelli che hanno una risposta in frequenza compresa tra i 16 ed i 32.000 Hz (Infinity IRS V, Infinity IRS Beta, The Music Dream Reference System, Genesis One, Tannoy Westminster, Canterbury, GRF, le intramontabili Klipschorn e pochi altri). Anche questi sono dati oggettivi!
Ne consegue che tutti i diffusori dalla risposta in basso superiore ai 40 Hz non possono essere considerati hi-fi, né esoterici, né tanto meno hi-end, come sono tutti i minidiffusori o i diffusori da pavimento a basso litraggio.

Ovviamente vi sono
anche altre regole.
Sempre in tema di diffusori, non rientrano nello S/M quei diffusori dotati di tradizionale altoparlante a cono a larga banda, mentre ad esempio il planare a larga banda vi rientra. Come spiegare questa differenza di trattamento? E' stata ampiamente trattata in due numeri di HFG, il 10 e l'11, in occasione della prova di due diffusori planari, i Magnepan MG 2.6R ed i Podium 1.

Nel nostro esclusivo, quanto unico, Standard Minimo® vi sono, quindi,
numerose regole.
Alcune sono di facile comprensione, altre richiedono un certo periodo di assimilazione ed una buona esperienza d'ascolto, per poter essere comprese appieno.
Chi legge HI-FIGUIDE costantemente può comprendere facilmente anche queste ultime, acquisendo nel tempo tutte quelle cognizioni che gli permetteranno di comprendere quando gli altri esprimono punti di vista soggettivi e non assoluti. Non è possibile, con un semplice elenco, spiegare concetti molto complessi, né tanto meno si può pretendere di comprendere tutto con immediatezza, se non si possiedono basi sufficienti.
L'alta fedeltà è tecnica pura, è come la Formula 1: per fare funzionare correttamente qualcosa, occorre applicare ciò che è
utile e necessario al suo corretto funzionamento. Utile per il raggiungimento degli obiettivi del progetto e necessario per il suo corretto funzionamento.
E' chiaro che se per funzionamento si intende
l'adeguamento ai parametri hi-end, le cose necessarie sono davvero molte…. Ne consegue,

ad esempio, che più un apparecchio è semplice, più è sottoposto a compromessi o, inevitabilmente, ad una certa economia di costruzione, come lo sono gli amplificatori integrati, i diffusori monovia, i minidiffusori, la Classe D e T, ecc.. La semplicità in hifi è sinonimo di economia!

La tecnica ad esempio ci indica chiaramente che oggi, anno 2008, non è possibile realizzare un diffusore con un solo altoparlante, a meno di accettare dei compromessi, spesso anche troppo pesanti per potere pretendere di ottenere prestazioni hifi. Attualmente non vi è un altoparlante tradizionale in grado di riprodurre, adeguatamente, da solo, l'intero spettro di frequenze, almeno da 40 a 22.000 Hz. Il Relativismo Audio afferma il contrario e può succedere che a qualcuno piaccia il suono del diffusore a larga banda, ma questa è pura soggettività. Il diffusore dinamico a larga banda possiede dei limiti tecnici, in gamma alta quanto in gamma bassa. Se piace è solo una questione di gusto personale, non una carenza o un'errata valutazione dello Standard Minimo® nell'estromettere questo genere di diffusori. Inoltre, non sarò certo io a vietare a qualcuno di godere di qualcosa che gli piace. L'importante è che non giustifichi il suo godimento denigrando lo S/M…. Se solo foste a conoscenza del fatto che negli anni '90 una azienda europea che faceva ricerca sui diffusori al Plasma, aveva realizzato dei prototipi a larga banda, grandi circa 240x160 cm cadauno…

In definitiva, la funzione dello Standard Minimo®, ed il suo complesso funzionamento, sono ben noti ai nostri assidui lettori ed abbonati. Questo è composto da un insieme di regole oggettive, che devono essere interpretate alla luce delle considerazioni espresse nei nostri articoli. Queste non sono regole fatte a casaccio, ma in parte sono frutto della mia trentennale esperienza personale ed in parte provenienti dalle regole stabilite universalmente per il corretto funzionamento delle elettroniche e dei diffusori.
Lo Standard Minimo® si contrappone fortemente al Relativismo Audio: in questo sta il segreto del suo enorme e straordinario successo; unico poiché nessuno può neanche imitarlo, tranne in tutti quei casi nei quali si fa un elenco di componenti audio favoriti o


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