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Ottima la performance dell'organo nel brano 11 di Bossi del CD "Musica romantica per organo". I 30 Hz fanno vibrare i due ambienti di ascolto ed i 16 Hz sono ben percepibili, fatto che dona la naturale maestosità di questo brano. Contrariamente a tutti gli altri diffusori provati, non fanno rimpiangere l'assenza dei subwoofers, anche se ovviamente non arrivano alle prestazioni delle Infinity Beta o diffusori di più grandi dimensioni, come il TMD© Reference System.
Voci
Le voci sono abbastanza trasparenti e decisamente naturali. Gli armonici sono presenti in grande dose, caratteristica presente in tutta la gamma di frequenze riproducibile da questi diffusori. Dal punto di vista timbrico non produce sorprese, nel senso che ascoltando una voce molto nota, ascoltata in tantissimi diffusori, i Kappa 100 non la snatureranno. Anzi! I Podium Sound Model 1, da questo punto di vista, re-interpretano in certi casi, i timbri delle voci molto conosciute, lasciando il dubbio su quale fosse la migliore realtà, fin quando non abbiamo ascoltato dal vivo Diana Schuur qui a Siracusa. Da Sara K. a Diane Schuur, dalla Krall a Carla Lother, tutte appaiono naturali e composte, con le dosi di sibilanti e le loro caratteristiche sfumature timbriche. L'Emit rifinisce la loro parte alta, donando armonici a voci spesso non apprezzate pienamente.
Strepitosa la voce di Tierney Sutton nel CD "Blue in Green", della Telarc, registrazione allo Stato dell'Arte. Il brano n. 11 è, ad esempio, suggestivo con voce e percussioni contrastati, ritmati e veritieri.
Bene anche le voci contenute nel "Messiah", edizione della L'Oiseau Lyre e negli "Gli Anni Italiani", edizione Dorian, entrambe di Handel.
Grandi complessi orchestrali
Pur non avendo dei generi musicali preferiti, è con i grandi complessi orchestrali, che gli Infinity Kappa 100 si pongono ai primi posti della nostra classifica dei diffusori da noi testati. Ciò è il frutto della sana applicazione delle intramontabili leggi della Fisica, ovviamente finalizzate all'ottenimento di una grande qualità sonora, nonché potenza della pressione acustica.
Inutile indicare il repertorio utilizzato in quasi 10 anni (visibile on-line in Riferimenti Sonori), come inutile è soffermarsi su alcuni particolari musicali. Tutto il software ben registrato di musica sinfonica è sempre stato riprodotto in modo ineccepibile. Persino i pieni orchestrali sono stati un qualcosa di realistico, difficilmente proponibile da molti dei diffusori sinora testati. Con Telarc e Reference Recordings lo spettacolo è stato assicurato. D'altronde, la musica non è certo solo concerti per "foglie e gabbiani", né per "pulci e formiche"; né si può parlare di musica incolta al cospetto delle sinfonie di Mahler, Beethoven, ecc.
Tridimensionalità della scena sonora
La spazialità, grazie, da un lato ai tweeters Emit e dall'altro ai due woofers, è di ottimo livello. In gamma bassa è possibile udire suoni spesso appannaggio dei subwoofers. Non si perde nulla di ciò che è presente nella registrazione, come nulla di artificioso viene aggiunto, segno che il carico in bass-reflex e ben progettato ed assemblato. L'estensione verso il basso profondo, consente una espansione della scena sonora notevole, ovviamente in rapporto alla qualità della registrazione, ampliando anche notevolmente le dimensioni virtuali della sala di ascolto.
Se la registrazione da questo punto di vista è ottima, gli Infinity Kappa 100 si comportano in modo omogeneo, senza preferenza alcuna tra le varie gamme di frequenze, come fossero un diffusore monovia. Si tratta di un fatto straordinario, poiché è ormai anni che si assiste sempre più al proliferare di diffusori che privilegiano sempre qualche porzione di frequenze, soprattutto a volume sostenuto. Ciò contribuisce a restituire una grande ed omogenea sensazione di tridimensionalità della scena sonora.
7. Conclusioni
In commercio, ormai, non si trovano quasi più diffusori come questi Infinity Kappa 100, se non con costi a quattro zeri. È uno dei motivi che gli consentono di entrare a far parte della nostra esclusiva categoria de "I Magnifici©", ossia quei diffusori che per le loro intrinseche caratteristiche, tecniche e sonore, sono intramontabili.
Gli Infinity Kappa 100 sono a tutti gli effetti dei diffusori ad "alta risoluzione", poiché immediatamente mettono in luce la ripresa microfonica utilizzata per le registrazioni, la qualità (o meno) delle stesse, nonché, come testimoniato in sede di ascolto, lo standard delle stesse. Inoltre, non prediligono un particolare genere musicale; fatto rarissimo, amano la musica sinfonica. Nonostante la loro "mole", sciorinano con classe la musica da camera e riproducono correttamente, anche dal punto di vista tridimensionale, gli strumenti singoli, come il violino. La loro stessa altezza, gli consente di non soffrire la compressione verticale, quella che rende "nani" strumenti, voci e complessi orchestrali, illudendo ed appagando il nostro senso uditivo.
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