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HFG MUSIC | ALLA RICERCA DELL'OGGETTIVITA'

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ALLA RICERCA DELL'OGGETTIVITA'

Duke Ellington - Swing! 1 | 2 

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etichette prima sconosciute. Si tratta di una rivista decisamente diversa dalla nostra.

Il fiore all'occhiello della rivista è il CD (o SACD) allegato mensilmente, solitamente contenente una raccolta di brani tratti da diversi dischi realizzati dalla stessa casa discografica. Questa, aderendo all'iniziativa ha la possibilità di mettersi in mostra, realizzando CD contenenti una raccolte dei loro brani migliori. Ci è cos' possibile conoscere il "suono" delle diverse etichette discografiche, ed acquistare a ragion veduta i dischi meglio registrati.

SWING! PLAY TO DUKE ELLINGTON - TELARC 1999

Se non conoscete la famosa etichetta americana Telarc, vuol dire che non siete dei vecchi appassionati o semplicemente dei non esperti. Si tratta della prima etichetta discografica a registrare in digitale, già nel Settanta, anche gli stessi LP, ovviamente riversati in analogico. Negli LP infatti la Telarc orgogliosamente imprimeva il logo "Telarc Digital". Si tratta di una etichetta volta alla produzione di massima qualità. Basta semplicemente vedere il libretto allegato, per notare che viene sempre elencato, contrariamente a molti, o come fanno più recentemente, l'impianto utilizzato per la registrazione. Si scopre così che vengono utilizzati amplificatori Threshold, Krell, Bryston, cavi Monster Cable, MIT, diffusori professionali ADS ed altri nomi che non mi vengono in mente. Indubbiamente si tratta di una etichetta che realizza con cura le proprie registrazioni, che sono di qualità talmente elevata ed omogenea da meritarsi il mio appellativo di "mamma" Telarc. Nulla a che vedere con l'incostanza di altre etichette come ad esempio Velut Luna, Deutsche Grammophon e molte altre.

"Swing!" - allegato ad Audiophile Sound n. 4/1999 - è una raccolta di 10 brani di esecutori differenti tratti da diversi CD, di cui uno in mio possesso, ma di un unico autore Duke Ellington.
I brani 1, 5 e 10 sono tratti dal CD Telarc 83328, Mel Tormè, "The Great American Songbook". Il brano 2 dal CD 83370, di Oscar Peterson e altri, "The More i See You". Il brano 3 dal CD 83384 di Ray Brown Trio, "Seven Steeps to Heaven". Il brano 4 dal CD 83339 di Ahmad Jamal, "I Remember Duke, Hoagy & Strayhorn". La traccia

6 dal CD 83302 di Andrè Previn, "Hafter Hours", di cui ne possiedo una copia. La traccia 7 è tratta del brano inedito "Previously Unpublished" di Dave Brubeck. Il brano 8 dal CD 83326 di Joe Pass, "My Song". Infine, il brano 9 è tratto dal CD 83450 di Oscar Peterson, "A Summer Night in Munich".

Si tratta di un CD appositamente realizzato dalla Telarc per Audiophile Sound, per cui se siete sprovvisti, occorre richiedere il numero arretrato alla rivista, non a noi.
Per una maggiore comprensione delle mie note di ascolto, occorre leggere l'articolo pubblicato su AS a firma di Osvaldo Uccheddu. Nessuna nota circa la composizione dell'impianto utilizzato da questo recensore.

Le note di ascolto sono state arricchite da quelle effettuate in questi afosi giorni di fine Luglio 2009 con il mio attuale impianto, sistemato in un'altra sala di ascolto. Sono curioso più di voi di sapere che differenze ci sono rispetto a 10 anni or sono.

L'ASCOLTO COMPARATO

BRANO 1 - Mel Tormé: I'm Gonna Go Fishin'
Questo brano è stato registrato dal vivo. A causa di ciò, molte di questo genere d'incisioni non sono certo felici. Anche in questo caso questo brano non sfugge alla regola, restituendo una timbrica non certo bella. La voce è troppo in primo piano rispetto agli strumentisti. La timbrica è povera di armonici e sbilanciata verso l'alto, a tratti vetrosa. La spazialità compressa. Naturalezza assente. …

Francesco S. Piccione

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HI-FIGUIDE n. 21, Agosto 2009

 

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