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L'LFT 8b, invece, utilizza un nuovo tweeter magnetoplanare in grado di emettere fino a 50 kHz, il quale può essere montato nei modelli precedenti.
Relativamente alla posizione alta del tweeter dell'LFT VIII, se si possiedono poltrone a seduta bassa, ritengo sia utile contattare la ET per verificare la fattibilità dell'upgrade, magari sostituendo l'intero pannello superiore.
6. La nostra analisi
Comincio dalla risposta in frequenza. Questa è dichiarata essere compresa tra i 25 e i 20.000 Hz, con range di +/- 4 dB. In gamma bassa occorre fare diverse considerazioni. Accoppiare un woofer magnetodinamico a cono con un midrange magneto-planare è un lavoro piuttosto problematico, ma non impossibile. Lo stesso Bruce Thigpen, tra gli altri afferma (e sono d'accordo), che è fondamentale tenere bassa la frequenza di incrocio tra i due altoparlanti.
Nell'LFT VIII (8a ed 8b), ad esempio, i due midranges LFT possiedono una frequenza di risonanza bassa, ossia a 90 Hz, fatto che permette di tenere bassa la frequenza di incrocio. Come woofer magnetodinamico a cono, la ET ha scelto di progettarlo appositamente, fabbricandone uno dal diametro di circa 20 cm, con lunga escursione e frequenza di risonanza in aria libera piuttosto bassa (circa 15 Hz).
Le dimensioni fisiche di questo woofer, chiaramente indicano come abbondante la performance in gamma bassa fino a 25 Hz. C'è un però. La scelta di un 20 cm non è casuale, poiché questo altoparlante deve interfacciarsi con i due midranges planari, che sappiamo essere piuttosto veloci ai transienti e più che precisi. Per potere competere con questi nell'area di transizione, occorre che il woofer sia piuttosto veloce ai transienti e per fare ciò deve avere dimensioni adeguate allo scopo.
Le prestazioni del woofer in aria libera, però, non ci consentono di riprodurre efficacemente le frequenze più basse. La ET, quindi, ha optato per fare operare questo woofer in "cassa chiusa sovrasmorzata", con basso valore del fattore di merito ("Qtc"). Chi l'avrebbe mai detto che nel 2018, avrei scoperto che qualcun altro avrebbe utilizzato il medesimo principio di funzionamento (con Qtc ancor più basso), che impiego nei miei diffusori TMD©, la cui massima espressione è costituita dal mio "Baffle Pseudo-Infinito©" (B-PI©).
Questa particolare configurazione di caricamento del woofer (contrariamente al bass-reflex ed altri), consente di fargli esprimere la migliore risposta ai transienti di cui è capace. Inoltre, ciò ha consentito di porre l'incrocio tra il woofer ed i midranges planari, ad una frequenza piuttosto contenuta, ossia a 180 Hz, un'ottava sopra la frequenza di risonanza dei midranges LFT ed inferiore ai canonici 350/250 Hz.
Con queste scelte tecniche si sono raggiunti due scopi. Il primo, di fare incrociare i due altoparlanti in una zona di sostanziale omogeneità, conseguendo la loro perfetta omogeneità ed integrazione. Il secondo obiettivo, è dovuto al particolare caricamento, in grado di estendere molto in basso la risposta in frequenza (25 Hz in una stanza tipica).
Chiaramente, in tutto ciò vi è una piccola pecca, che non è attribuibile al progetto, né al diffusore. Questa consiste nel fatto, rilevato anche in sede di ascolto, che la potenza acustica emessa da un woofer di 20 cm di diametro, non può essere paragonata a quella di woofers di maggiori dimensioni. Ad ogni modo, tutto ciò è un'ottima soluzione per migliorare l'estensione della gamma bassa nei diffusori interamente planari, facendo evitare all'acquirente tutto l'iter per la scelta di una coppia di subwoofers attivi. Infatti, LFT VIII ha una estensione verso il basso profondo, che nessun diffusore planare a gamma intera e di costo similare è in grado di riprodurre, persino con la medesima energia.
Per ulteriori info, consultate la mia monografia:
Continuando l'analisi, i 2 midranges planari hanno una superficie totale di emissione di ben 1.050 centimetri quadrati, la cui frequenza di risonanza è posta a 90 Hz. Questa ampia superficie di emissione, consente un'eccellente capacità di gestione della potenza, durante i pieno orchestrali. Il costruttore dichiara che la misura della distorsione del midranges è bassissima (0.1% o meno) ed il suo prodotto è quasi interamente di seconda armonica, che è noto essere gradevole all'ascolto oppure non negativamente incidente sulla qualità del suono percepita, come quelle di ordine dispari. Il famoso tweeter ribbon, ad esempio, possiede un'altrettanto bassa distorsione, ma non può scendere fino a 180 Hz. Tutte queste caratteristiche, unite alla precisione e controllo consentite della tecnologia LFT, fanno uno dei migliori altoparlanti esistenti.
Occorre notare, infatti, che questi midranges coprono una amplissima gamma di frequenze: da 180 a 10.000 Hz. Si tratta di un notevole punto di forza di questo progetto. Come già scritto all'epoca della pubblicazione del mio articolo sul The Music Dream© Reference System (Costruire HI-FI n. 36, Ottobre 1998), fare riprodurre l'intera gamma della voce umana ad un solo altoparlante, significa
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