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HFG MUSIC | ALLA RICERCA DELL'OGGETTIVITA'

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ALLA RICERCA DELL'OGGETTIVITA'

Mark Copland - Blue in Green 1 | 2 | 3 | 4 

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Brano 2
Not A Ballad

Veramente gradevole l'inizio di questo brano tratto dallo stesso CD d'origine del primo brano. I piatti sembrano realmente presenti e, soprattutto, fluidi. Spesso succede con alcune registrazioni che i tweeter sembrano "aggrippati" ossia rallentati dagli attriti generatesi nel corso del loro movimento. Non con questo brano, pur se una leggera traccia di sporco deve essere rivelata. Il contrabbasso, per converso, soffre di eccessivo smagrimento, ma come detto all'inizio, fa parte della filosofia di registrazione. Sembra più suonato con le corde che con la cassa armonica, ma vi è da notare che, nonostante questo, non s'impunta, risultando sciolto nell'esecuzione. Veramente bello il pianoforte. Buona la dinamica; microcontrasto non da record, ma sufficiente. Il pieno o forte orchestrale è perfettamente bilanciato, mai sporco  o confuso. Il brano è in definitiva registrato meglio del precedente.

Il confronto con la recensione di AS non rivela differenze degne di nota, tranne il caso del "
contrabbasso che arriva dritto in faccia". Nulla di tutto questo succede, anzi pur nell'ottica di un leggero miglioramento, la spazialità è maggiore del brano precedente.

Voto: A

Brano 3
If I Should Lose You

Il brano inizia con il pianoforte accompagnato dal piatto, con successivo intervento della chitarra. Il piatto denota una grande qualità. Meno bene la chitarra che appare offuscata (felpata) ed altalenante. Il brano soffre di scarsa risoluzione e bassa dinamica, che non ne fa certo un campione di riferimento.
La sua eccessiva durata ci porta a considerare un errore l'inserimento di questo brano nel CD. Con 9 minuti circa ci potevano entrare tre brani, magari tratti da altri album che ci avrebbero permesso di scrutare nuovi orizzonti in tema musicale, ossia autori o brani non conosciuti.
Gli assoli degli strumenti si caratterizzano per una scarsa risoluzione e totale smagrimento della gamma bassa. Ne fa le spese il contrabbasso

privo della sua gamma bassa. La batteria, priva di verve anche se molto bella nei piatti. Il pianoforte troppo striminzito, ossia asciutto.

Il confronto con la recensione di AS non mostra segni evidenti di discordanze, tranne nel giudizio favorevole.

Voto: CC

Brano 4
Au Privave

Questo brano è tratto dallo stesso CD del precedente. Pur tuttavia mostra dei chiari sintomi di diversità, pur nell'ottica della bassa risoluzione e bassa dinamica. Tutto sembra molto uniforme, anche se ad un livello più alto. I piatti sono sempre presenti ed il resto degli strumenti esattamente come nel brano precedente, tranne la chitarra, decisamente più presente, ma anche più "rompi".
Il pieno orchestrale soffre di una lieve compressione, che a tratti consiglia di abbassare il livello del volume.

Per il resto confermo pienamente la recensione di AS.

Voto: CC++

Brano 5
Blue In Green

Questo brano è uno dei miei due riferimenti di questo CD. Il suo equilibrio è sulla falsa riga degli altri: leggermente sbilanciato verso le alte frequenze. Ciò favorisce la bella trasparenza offerta da questo brano, con un duetto dei fiati in cui chiaramente si distinguono nettamente i diversi attacchi e rilasci. Molto bello anche il pianoforte e la solita batteria. Il contrabbasso è ricco di risoluzione, ma sempre nell'ottica della timbrica offerta dalla Savoy: possiamo certo dire di essere presenti dinanzi ad un contrabbasso alla "Denon" opposto a quello alla "Telarc".

Per il resto nulla da segnalare riguardo alla recensione di AS, segno che questa è ben fatta. Solamente una cosa: il brano è migliore di come viene presentato.

Voto: A+++


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