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LETTERE ALLA RIVISTA | 2004

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LETTERE ALLA RIVISTA

2004

LETTERA N. 3/2004  1 | 2

MA IL PALCOSCENICO?
di Giulio …

Egr. direttore,

innanzitutto devo farLe i complimenti per la rivista e spero che la vostra professionalità vi porti sempre più in alto.
Iniziamo subito col dire che non sono assolutamente un Audiofilo, ma una persona a cui piace passare qualche oretta davanti ad un impianto stereo ascoltando buona musica. Spesso sento parlare di palcoscenico virtuale e, quindi, della precisa collocazione degli strumenti su questo virtuale palcoscenico.

Sinceramente credo che il mio impianto sia un po' "sporcaccione" poichè sento musica e cantanti completamente ammucchiati al centro come un immensa ammucchiata. Preciso che il mio impianto è "come dite" un entry level... 1.200 euro sono, però, un big level per il portafogli... almeno per me!!!
Il mio impianto è così costituito:

- Sintoamplificatore: Onkio TX-DS 595;
- Lettore CD: Marantz CD 5000;
- Diffusori: JBL N 38.

I cavi di potenza (
dopo qualche esperimento) sono stati costruiti con del cavo per microfoni in sei mandate intrecciate.
Nel lettore inserisco anche uno "stabilizzatore" che altro non è che un CD che non uso.

Le casse sono posizionate su due piccoli piedistalli in legno, che a loro volta poggiano su tre sfere d'ottone.
Tra le casse e le basette ho provato a mettere della carta per imballaggi... ha presente quella a bollicine d'aria? In teoria sono su un piccolo cuscino d'aria!

La distanza tra le casse è  di circa 2 m ed il punto d'ascolto è a circa 2,30 m. Le suddette

distano dalla parete posteriore circa 35 cm e da quella laterale circa 20 cm. Alle loro spalle c'è la parete rivestita di isolante acustico ondulato di uno spessore di 3 cm.

Tutto l'impianto è collegato ad uno stabilizzatore di rete.
Purtroppo, è inutile cambiare i cavi di alimentazione dell'impianto, poiché casa mia è sprovvista di messa a terra.

Ecco descritto il mio modesto impianto e come l'ho allestito, ma di quello che si dice palcoscenico virtuale non c'è traccia. Secondo Lei la colpa a cosa devo imputarla? C'è qualche possibile soluzione?
La ringrazio anticipatamente per una sua eventuale risposta e la saluto cordialmente.

Giulio …

Risponde Francesco Piccione

Egr. sig. Giulio,

la ringrazio per i suoi complimenti, ma sappiamo che in Italia, dove regna la immeritocrazia, con la professionalità non si arriva da alcuna parte; anzi, spesso la totale mancanza di professionalità paga maggiormente: basta dare un'occhiata in internet…

Nel corso dell'evoluzione dell'hifi vi sono stati diversi tentativi di riprodurre con un impianto stereo, il palcoscenico sonoro virtuale. Il tentativo storico per eccellenza fu la "
Quadrifonia" negli anni Settanta. Attualmente ci sta tentando con il "Multicanale".

Personalmente sono contrario sia alla quadrifonia come al più moderno multicanale.
La ragione è semplice. Quando ascoltiamo in un


(Continua a pagina 2)

 

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