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LETTERE ALLA RIVISTA | 2000

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LETTERE ALLA RIVISTA

2000

LETTERA N. 9/2000  1 | 2 | 3 | 4

LETTERE ALLA RIVISTA
IMPIANTI AUDIO STEREO: QUALE EQUILIBRIO?
DI ATTILIO….

Egr. Direttore,

leggo la sua rivista da un po' di tempo e la trovo veramente interessante, fuori dal coro ed indubbiamente superiore a tutte quelle on-line che conosco (VideoHIFI, ecc.), specie la sua "concorrente" TNT Audio, nonostante i pochi ma strepitosi scritti che sinora avete pubblicato. La stoffa indubbiamente c'è e si vede.

Proprio per la fiducia che ripongo su di voi, sulla scia della rubrica "Alla Ricerca dell'Oggettività negli Ascolti", ho cominciato ad acquistare Audiophile Sound. Questa rubrica ha stuzzicato non poco il mio interesse su questo argomento, dato che non credo assolutamente alla soggettività degli ascolti ma dei giudizi. Che diamine: sinora quando ho ascoltato buoni impianti, notavo che tutti i presenti erano concordi con me! Solo in casi sporadici c'era qualcuno che dissentiva, ma secondo me (e le altre persone presenti convenivano), esprimeva giudizi fortemente soggettivi sul suono, motivati o sostenuti, o da una pessima educazione musicale, o peggio, dalle idee commerciali che sostengono le altre riviste.

Nel n. 12 Giugno/Agosto 2000 di AS, con allegato il buon Telarc di musica blues, ho letto la recensione dell'impianto di un loro collaboratore, tal Marco Fontanelli, a pagina 44; impianto molto costoso, composto da diffusori Klipschorn da 18 milioni, lettore cd, convertitore, preamplificatore e finale di potenza, giradischi analogico, per un totale di ben oltre 200 milioni di lire.…

Ora mi chiedo e le chiedo, data la sua esperienza in campo, secondo me superiore a quella di molti direttori di testate, a causa del fatto che lei

convive con un impianto hi-end, considerato il costo non molto elevato dei diffusori, ed ammesso che questi diffusori siano il massimo: "Secondo la Sua opinione, un impianto così costituito è equilibrato?".
Inoltre le chiedo se il sacrificio in termini economici sia congruente o meno allo scopo, dato che in fin dei conti si tratta "solo" di riprodurre musica.

PS: A quando la versione in edicola?

Attilio …

Risponde Francesco S. Piccione

Egr. sig. Attilio,

sono esterrefatto ed a lungo ero indeciso se pubblicare o meno la sua lettera.
Lei sa bene che io le ho risposto privatamente e con lei ho anche scambiato quattro chiacchiere via telefono. E sa anche che ero convinto che mi prendesse in giro, dato che la sua più che una lettera sembra un inno ad HI-FIGUIDE. Dato gli ultimi avvenimenti, ho deciso di rompere gli indugi e di pubblicare questa bella e duplice lettera, in modo da prenderci la nostra e
veritiera dose di elogi….. veritiera, perché gli altri se la inventano.

Anzitutto volevo ringraziarla a nome mio e di tutto lo staff di HFG per i suoi sinceri complimenti e per la sua acutezza nel porsi nei confronti dell'hi-fi e degli ascolti. So anche perfettamente che Lei in realtà della mia risposta non ha bisogno, ma esistono lettori che sono alla ricerca di consigli e spunti per la costituzione del loro impianto, in modo da trarne soddisfazione e benefici dal semplice ascolto delle musica.

Veniamo alla sua.


(Continua a pagina 2)

 

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