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HI-FIGUIDE TEST | DIFFUSORI ACUSTICI > SISTEMI  DINAMICI

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HI-FIGUIDE TEST
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Diffusori Acustici
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Sistemi Dinamici

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JBL Ti 10 k

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SISTEMI DINAMICI

JBL TI 10 K

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È questo un ottimo "upgrade", foriero di fornire risultati tangibili e palpabili, rispetto alla semplice sostituzione dell'amplificatore o della sorgente.

In gamma alta, il tweeter possiede una risposta estesa fino ai 30.000 Hz, grazie anche al picco presente a 28.000 Hz causato dalla natura metallica della membrana vibrante, ininfluente ai fini della qualità dell'ascolto, contribuendo, però, alla sua notevole estensione.

La sensibilità dichiarata di 91 dB è veritiera, come dimostrato durante le sedute di ascolto.
Si tratta, quindi, di un diffusore di media sensibilità, superiore ai canonici 90 dB che HFG© indica come valore minimo ottimale per i diffusori di tipo dinamico, a parte rare eccezioni.

Questo valore di sensibilità ci consente l'utilizzo di finali di potenza stereo inferiori ai 50 W, in mono-amplificazione!
Ciò a condizione che le dimensioni dell'ambiente siano inferiori ai 35 metri quadrati e che non siate dei "rumorofili"; ossia coloro che amano ascoltare con la manopola del volume posta a manetta: in quest'ultimo caso, questi JBL Ti 10 K non sono adatti.
Nel nostro test, ad esempio, questi diffusori sono stati amplificati con un amplificatore a valvole di notevole qualità: il Melos TM 90 ST.

Invece, la possibilità di effettuare la quadri-amplificazione ci consentirebbe di sperimentare amplificatori da pochi watt per l'amplificazione del tweeter.
In bi-amplificazione, invece, consiglio l'accoppiata 40W bassi e 25W medio-alti.
Scomodissime, però, si sono rilevate queste connessioni, poiché poste sotto la base del diffusore. Questo, infatti, deve essere inclinato su un fianco per potere collegare i cavi di potenza. Purtroppo è lo scotto che si deve pagare per avere un bellissimo oggetto da arredamento, che perdipiù suona molto bene, direi benissimo!


9. Tecnica & tecnologia

L'arresto dell'evoluzione tecnologica dei diffusori acustici, coincide con il tramonto del generale interesse per la corretta riproduzione del suono. Il declino è iniziato verso la fine degli anni novanta e gli inizi del 2000, per cui è di interesse di tutti i veri Audiofili, conoscere la qualità della tecnologia esistente ai tempi dell'epoca d'oro della vera HI-FI.

Oltre alla avanzata tecnologia relativa ai singoli altoparlanti, la caratteristica principale dei JBL Ti 10 K risiede nell'incrocio della gamma medio-alta.
Il primo è posto a circa 1.000 Hz e viene riprodotto da un trasduttore di pregio più simile ad una cupola rovesciata che ad un altoparlante a cono. Le ridotte dimensioni della membrana vibrante ed il suo esiguo peso, consentono a questo diffusore, unito alle notevoli prestazioni del tweeters in titanio, di avere una notevole trasparenza nell'importantissima gamma di frequenze superiori ai 1.000 Hz, quella dove certi diffusori planari possiedono notevoli caratteristiche di trasparenza.

Se si analizza la costruzione dei trasduttori planari ed il loro suono, si ci accorge che la gamma medio-alta viene restituita da trasduttori dotati di membrane molto leggere; la costruzione dell'altoparlante vero e proprio è differente rispetto ai classici trasduttori dinamici a cono e a cupola, con basso numero di attriti e ridotte colorazioni. Non tutte sono rose e fiori, tanto che spesso i diffusori planari forniscono un suono molto trasparente, ma anche sbilanciato in gamma alta, scheletrico e povero di armonici: certamente poco veritiero.

La frontiera della evoluzione dei diffusori dinamici, passa attraverso il miglioramento della riproduzione della gamma di frequenze superiori ai 900/1.000 Hz.
Ciò può avvenire, mediante l'utilizzo di trasduttori dotati di membrana vibrante leggerissima e struttura meccanica atta a ridurre notevolmente gli attriti e le risonanze. Data la piccola dimensione della superficie vibrante, si possono ottenere masse vibranti inferiori rispetto ai trasduttori planari, monovia o a due vie, di grandi dimensioni. Mi riferisco quindi, a diffusori tipo Quad, Martin Logan o Magnepan, dotati di trasduttori lunghi e non, ovviamente, a quei diffusori che impiegano trasduttori planari di piccole dimensioni come, ad esempio, gli Emit e i Semit della Infinity o altri piccoli trasduttori in grado di emettere sino ai 40.000 Hz.
L'avanzamento tecnologico nel caso di questi JBL Ti 10 K rispetto agli altri diffusori dinamici, viene attuato mediante l'utilizzo di due trasduttori di eccelsa fattura, utilizzati per la riproduzione delle frequenze superiori ai 900 Hz.
Il primo è il midrange da 8,7 cm di diametro utile. Questo è dotato di una membrana vibrante ad alta tecnologia, particolarmente leggera (
al di sotto dei 5 grammi tutto compreso).
Il secondo, il tweeter, è dotato di cupola da 2,5 cm di diametro, il cui peso è di 0,31 grammi tutto compreso.

Si tratta, quindi, di due trasduttori di elevatissima qualità, che consentono ai JBL Ti 10 K di esprimere prestazioni sonore di alto livello, associate ad un bassissimo tasso di colorazione e distorsione.

6. Gli altoparlanti

I due woofers sono un concentrato di alta tecnologia.
La loro membrana vibrante è realizzata con un composto rigidissimo, un mix di polipropilene e grafite. Poiché i due woofers devono essere montati in parallelo, la loro resistenza elettrica è elevata; il che porta ad un fattore motore molto elevato, garantendo un ottimo controllo della membrana vibrante durante la sua escursione.

Il mid-woofer è un componente di pregevole qualità, con membrana vibrante in carta trattata e diametro utile di emissione di 132 millimetri. Si tratta di un componente adatto per le prestazioni richieste in fase di progetto, che vedremo essere in grado di emettere un suono di elevata qualità.

Raro pezzo di alta ingegneria è il midrange destinato alla riproduzione della gamma medio-alta.
Si tratta di un componente a cono da 87 mm di diametro effettivi, dotato di sospensione in gomma; la membrana è leggerissima in rapporto alle sue dimensioni. Si tratta di un componente realizzato o modificato espressamente per questo diffusore e dimostrerà di essere il cuore di questo sistema. Alla vista è un componente di rara bellezza e sembra più una bella cupola rovesciata che un midrange a cono.

Il tweeter in cupola di titanio, rappresenta ancora oggi l'avanguardia tecnologica.
Questo è uno dei pochissimi trasduttori con membrana metallica a suonare molto bene, grazie ad una tolleranza costruttiva e qualità della stessa di elevatissimo livello.
Sul frontale si trova un piccolissimo rifasatore, che al contempo lo protegge dai colpi accidentali. Se non siete dei rozzi discotecari, si tratta di un componente praticamente indistruttibile.

La costruzione della membrana vibrante è abbastanza complessa.
Il titanio puro viene depositato sulla membrana a cupola tramite un procedimento a ioni. Il peso totale della membrana, compresa di bobina e sospensione è di 0,31 grammi, un record! La frequenza di risonanza è di 1.500 Hz; la sensibilità raggiunge il ragguardevole valore di 93 dB/W/m; il fattore di accelerazione misura 10.000 metri al secondo…. Il tempo di decadimento e la risposta all'impulso sono ottimi. Sono tutti numeri importanti, che altri componenti considerati più prestigiosi (
e 10 volte più costosi…) ancora oggi si sognano.


7. Il filtro crossover

Il filtro crossover è sistemato alla base del diffusore e collegato direttamente alla contattiera dello stesso, posta sulla base inferiore del diffusore. Questa permette la quadri-amplificazione passiva del diffusore….

Questo, definito a "
fase coerente", esprime la capacità della JBL di realizzare le cose per bene, quando vuole.
È fissato su una lastra di vetronite di generose dimensioni, dove sono ordinatamente sistemati condensatori di precisione ed induttanze a bassa resistenza.

La circuitazione, ovviamente, non poteva essere del tipo "Casalinga Disperata", ossia a 6 dB per ottava. Questo genere di crossover è la dimostrazione lampante delle limitate capacità tecniche di certi fabbricanti…
Il crossover passivo è, quindi, composto da 27 componenti (
anziché i soliti due…), tutti di buona qualità.

Il passa basso dei woofers è del secondo ordine ossia a 12 dB/oct.
Per il mid-woofer troviamo una cella passa-alto del secondo ordine (
12 dB/oct), mentre il passa-basso all'incrocio col midrange a 1.000 Hz, è una cella del quarto ordine elettrico (24 dB/oct), con una ovvia maggiore pendenza dal punto di vista acustico.
La cella passa-banda del midrange è composta da un passa-alto del terzo ordine elettrico (
18 dB/oct) e quarto ordine acustico (24 dB/oct) per l'incrocio col tweeter a 4.000 Hz.


8. La nostra analisi

La risposta in frequenza dichiarata è di 30-30.000 Hz.
Si tratta di un valore molto attendibile. In gamma bassa, i 40 Hz sono garantiti dalle dimensioni dei due woofers caricati in doppio reflex.
L'accordo reflex in cui operano è l'ottimo QB3, con pendenza di 18 dB/oct al di sotto della frequenza di risonanza posta a circa 35 Hz. Ciò indica, anche in rapporto alle dimensioni dei due woofers utilizzati, una risposta correttamente estesa fino a 35/40 Hz, quasi in linea con quanto dichiarato dal costruttore.

Anche in questo caso le leggi della Fisica sono molto chiare!
Per cui, qualora si desiderasse ottenere prestazioni, che noi di HFG© definiremmo Hi-End, occorre abbinare a questi diffusori una coppia di subwoofers attivi, il cui diametro del woofer deve essere di 32 cm. Oppure, due torri dei bassi con woofers multipli da 20 o 25 cm di diametro. Ciò lo indico allo scopo di elevare le prestazioni di questi ottimi diffusori alla categoria Hi-End, a cui appartengono quei diffusori acustici in grado di estendersi egregiamente sotto i 40 Hz, magari verso i 16 Hz.

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