|
|
|
|
|
|
Scrivere ancora per l'hi-fi? Perché no? Si tratta di una nuova avventura in un momento di rinascita dell'interesse per l'alta fedeltà, con l'auspicio di rinnovare, di riaccendere emozioni sincere. E' con questo spirito che, credo, ci rimettiamo tutti al lavoro: per parlare di oggetti multiformi, inanimati, che le sensazioni le sanno suscitare. Ma dal momento in cui ho scritto le ultime fesserie che cosa è successo? Tutto e niente.
Continuo a risiedere a Floridia, paese in provincia di Siracusa, ma lavoro nel capoluogo aretuseo e da diversi anni la mia occupazione è cambiata. Da operatore sociale col vizio di scrivere, ho fatto il "salto", se di azione ginnica si può parlare, nel mondo della editoria. E da sette anni circa faccio il cronista sulle pagine del quotidiano regionale "La Sicilia". A contatto con le brutture della strada, coi problemi della gente è inevitabilmente cambiato il mio approccio con la musica e con l'alta fedeltà. E' solo un gioco. Ripeto sovente. Anche se importante e, in alcuni casi, gratificante. Occorre però mantenere le giuste distanze da quegli oggetti suonanti che ammaliano per un istante, ma che ci spingono al di là di quello che dovrebbe essere l'interesse vero per la vita. Sono parole difficili, indirizzate a qualche amico che ha scambiato l'hi-end per la propria tranquillità familiare. Cerchiamo di non commettere più questo errore.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Da sempre mi sono occupato di questo settore, fin dalle prime uscite delle riviste cartacee. In Sicilia orientale, negli anni ottanta, si era creato un gruppo storico di audiofili, spinti dalla passione che sembra poter tornare viva da un momento all'altro, come allora. Una passione che nel 1983, con l'ingresso del CD nel mercato audio e con la confusione che da allora ha sempre più determinato incertezza e apprensione nel mondo delle sorgenti audio, non mi ha trattenuto dall'allontanarmi da questa nicchia, amareggiato per la scadente resa sonora del nuovo supporto.
Ho quindi fatto musica per conto mio (chitarra classica ed esami di solfeggio al conservatorio), ma gli impegni di lavoro mi hanno impedito di completare quel cammino.
E ora rimbocchiamoci le maniche, per una "fedeltà possibile", oltrepassando le polemiche e godendo di quello strumento di comunicazione che da solo, con la sua espressività, è in grado di sovrastare le arti figurative, la scrittura, la pittura, la scultura, parlando il linguaggio universale delle note.
Roberto Maria Rubino Floridia (SR)
|
|
|
|
|
|