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Saluti a tutti voi lettori ed abbonati ad HI-FIGUIDE. Mi chiamo Livio Malpighi, ho 47 anni e sono appassionato di musica ed anche di riproduzione musicale.
Di professione faccio il musicista ed ho iniziato a studiare musica all'età di 5 anni, dapprima come chitarrista "elettrico" (anche se ho superato l'esame di quarto anno di chitarra classica al Conservatorio di Bologna studiando un mese effettivo all'età di 14 anni), ho fatto sei anni il professionista nel campo della musica leggera e Jazz.
Contemporaneamente sono entrato come studente effettivo al Conservatorio di Ferrara dove mi sono diplomato in flauto traverso. Successivamente ho frequentato un corso triennale di alto perfezionamento all'Accademia musicale di Pescara dove mi sono laureato con il massimo dei voti. Infine ho ottenuto 3 diplomi d' eccellenza dei corsi superiori con il massimo dei voti al Conservatorio di Parigi.
Ho suonato per 13 anni a livello professionale in numerose orchestre italiane, sia di musica sinfonica sia operistica. Attualmente sono docente di ruolo al Conservatorio.
Il mio lavoro mi porta, ovviamente, ad essere quotidianamente in mezzo a tanti tipi di strumenti che suonano, quindi quello che
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chiedo al mio impianto audio è una riproduzione equilibrata e che sia quanto più vicina alla timbrica e alla dinamica che ascolto dal vivo. Ritengo le micro dinamiche importantissime perchè responsabili dei colori e anche dei timbri degli strumenti in quanto, uno strumento che suona piano, possiede una preciso timbro che varia con il variare della dinamica: infatti lo stesso strumento avrà un suono ben differente nel mezzo forte, poi nel forte e ancora diverso nel fortissimo. Quindi è importante che l'impianto riesca a riprodurre tutte queste sfumature di suono (armonici) garantendo nel contempo una sufficiente riserva dinamica per non avere limiti nei momenti del fortissimo, ma che altrettanto garantisca una perfetta chiarezza e intelleggibilità anche nei momenti dove ci sono pianissimi. Insomma un compito molto arduo da svolgere.
Ritengo altresì fondamentale una buona e corretta riproduzione delle basse frequenze (che negli Auditorium di progettazione moderna sembrano ignorati e quantomai poco presenti) in quanto "fondamenta" della costruzione musicale: se le basse frequenze hanno una riproduzione ottimale da parte dell'impianto stereo, queste influenzano fortemente e beneficamente anche le frequenze superiori ed è perciò che pongo una notevole attenzione anche a questo range di frequenze.
Livio Malpighi
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