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MUSICA CLASSICA > GUSTAV HOLST > INDICE SEZIONE

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RIFERIMENTI SONORI
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Musica Classica

Gustav Holst



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MUSICA CLASSICA - GUSTAV HOLST

1986
The Planets


Holst, Gustav

Gustav Holst (Cheltenham, 1874 - Londra, 1934) è stato un compositore e direttore d'orchestra inglese.

Holst nacque nel 1874 a Cheltenham, nel Gloucestershire.
La sua famiglia, di origine svedese, si era trasferita in Inghilterra nel 1807 dopo aver soggiornato in Russia, dove un suo antenato aveva avuto incarichi di compositore di corte, e in Germania. Suo padre era un pianista e insegnante di musica e lavorava come organista presso la Chiesa di Ognissanti a Pittville.

A sedici anni compose un'operetta in due atti che convinse il padre a mandarlo a studiare presso il Royal College of Music di Londra, che era stato fondato proprio in quegli anni. Studiò con il compositore irlandese Charles V. Stanford e strinse amicizia con il compagno di studi Ralph Vaughan Williams.

Sotto la guida di Stanford, nel 1895 compose un'opera, The Revoke, che inaugurò il suo catalogo come Op. 1.

Nel 1897 lasciò a malincuore il Royal College perché per potersi mantenere aveva accettato un posto da trombonista nella Carl Rosa Opera Company. In seguito dichiarò che tale esperienza fu importante per la sua comprensione pratica dei meccanismi orchestrali e gli fu utile nella composizione. Nel 1899 iniziò un'opera, Sita, in tre atti, basata sul poema epico indiano Ramayana. La completò nel 1906. Nel 1900, scrisse la Cotswold Symphony, elegia scritta in memoria di William Morris, e completò il suo primo lavoro dato alle stampe, l'Ave Maria.

Nel 1903 scrisse Indra, un poema sinfonico basato sulla figura dell'omonimo dio hindu.
Nel 1905 assunse l'incarico di Direttore Musicale nella scuola femminile "St. Paul's Girls' School" di Hammersmith, Londra. Poco dopo, compose The Mystic Trumpeter, un pezzo per soprano e orchestra basato su testo di Walt Whitman, dalle forti influenze wagneriane. Musicò anche liriche di Thomas Hardy e Robert Bridges.

Nel 1907 compose la Somerset Rhapsody e iniziò una nuova opera d'ispirazione indiana, Savitri, che completò l'anno seguente. Nel contempo iniziò a comporre la prima serie dei Choral Hymns from Rig-Veda, per voce e pianoforte, basati su passi del Rig Veda tradotti dal compositore stesso. Accettò l'incarico di direttore musicale al Morley College, tenendo l'incarico (assieme a quello della st. ciò.) per tutta la vita.

Il viaggio in Spagna

Nel 1913 la sua scuola inaugurò una nuova ala destinata alla musica e Holst scrisse per l'occasione un'opera orchestrale di successo, che viene eseguita ancora oggi: la St. Paul's Suite.

La suite I pianeti (The Planets) fu e rimane ancora oggi l'opera più amata e ammirata di Holst.
Fu concepita a partire dal 1914 sulla scia del grande interesse per l'astrologia e la teosofia che Holst aveva sviluppato a partire dal viaggio in Spagna e dalla conoscenza con C. Bax, e delle letture (soprattutto dell'opera dell'astrologo Alan Leo).


Alla fine della prima guerra mondiale, Holst fece eseguire pubblicamente The Planets, nel 1919 in versione parziale (senza Venus e Neptune) e il 15 novembre 1920 in versione completa. Il successo fu senza precedenti e diede fama mondiale a Holst.
Entusiasta, compose Ode to Death (Ode alla Morte) per coro e orchestra, basata su un poema di Walt Whitman e nel 1920 fece eseguire anche The Hymn of Jesus (basato sui vangeli apocrifi e composto nel 1917).

Nel 1922 pubblicò l'opera The Perfect Fool, che fu eseguita mentre egli era negli Stati Uniti, dove era stato chiamato a dirigere un festival musicale. Durante il viaggio, compose il Fugal Concerto per flauto, oboe e archi.
Successivamente compose il balletto leggero The Golden Goose e il più impegnativo The Morning of the Year.

Nei tardi anni venti, aveva cominciato a sfruttare i vantaggi della nuova tecnologia e diffuse le sue opere attraverso registrazioni e trasmissioni radiofoniche della BBC. Nel 1927 ricevette dalla Cattedrale di Canterbury l'incarico di scrivere la musica per una produzione drammatica dal titolo The Coming of Christ, e dalla New York Symphony Orchestra la richiesta di una sinfonia. Quest'ultima diventò Egdon Heath, poema sinfonico ispirato all'opera e alla figura del poeta Thomas Weekles, ambientata nell'omonima località (fittizia) del Regno del Wessex (antico nome delle località meridionali dell'Inghilterra). Fu eseguito poco dopo la morte di Hardy.

Nel 1928 scrisse The Moorside Suite, per banda d'ottoni. Nel 1929, al ritorno da un lungo viaggio in Italia, si recò di nuovo negli Stati Uniti come ospite d'onore (in rappresentanza dell'arte inglese) al ventunesimo anniversario della fondazione dell'American Academy of Arts and Sciences. Tenne inoltre una conferenza all'Università di Yale sull'insegnamento dell'arte.
Tornato in patria, musicò The Dream City, la prima di dodici liriche del poeta inglese Humbert Wolfe, che fu cantata dal soprano Doroty Silk presso la Wigmore Hall.

Nel 1930, Holst scrisse la sua tredicesima e ultima opera, The Tale of The Wandering Scholar e, su commissione della BBC, un pezzo per banda militare, Hammersmith, un omaggio al luogo in cui aveva passato la maggior parte della sua vita, una descrizione musicale del borgo, che comincia con la rappresentazione sonora dello scorrere lento del fiume Tamigi.

Durante una serie di conferenze negli Stati Uniti (presso l'Università di Harvard e la Biblioteca del Congresso a Washington), nel 1932, dovette essere ricoverato per un'ulcera duodenale emorragica. Tornato in Inghilterra, passò un lungo periodo di convalescenza. L'anno dopo, scrisse il Lyric Movement for Viola and Orchestra e la Brook Green Suite (che trae il nome dalla zona in cui sorge la St.Paul'School).

Le sue ceneri sono sepolte nella cattedrale di Chichester, nel Sussex, poco lontano da un monumento in memoria dell'amato compositore Thomas Weelkes, organista in quella cattedrale tre secoli prima.
Lasciò un'unica figlia, la compositrice e direttore d'orchestra Imogen Holst (1907-1984).
La sua casa natale è oggi un museo, sia sulla sua figura di compositore, sia sulla vita quotidiana della fine del XIX secolo.

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