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LETTERE ALLA RIVISTA | 2002

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LETTERE ALLA RIVISTA

2002

LETTERA N. 2/2002  1 | 2 | 3 | 4 | 5

DIFFUSORI: MICRO E MACRO DINAMICA
Di Luigi …

Spett.le redazione,

è la prima volta che Vi scrivo, pur essendo un lettore quasi della prima ora. Vengo subito al problema.
E' da parecchio tempo che cerco di capire quale sia il diffusore "ideale", in grado di fornire buone prestazioni in tutti parametri audio di rilevanza. Per far questo ho arricchito le già interessanti informazioni fornite da voi con quelle individuate in alcuni articoli di Luca Chiomenti e di Bartolomeo Aloia. In particolare le mie riflessioni hanno riguardato due parametri tra i più importanti (credo): macro e micro-dinamica.

Le elenco:

1. Non riesco ad essere d'accordo con quanto espresso da Chiomenti su Fedeltà del Suono: un diffusore ad alta efficienza possiede necessariamente una micro-dinamica eccelsa poichè la sua efficienza è tale da impedire che, a causa delle non linearità dei trasduttori, le micro-informazioni vengano perse. Questo a grandi linee il suo ragionamento. Il fatto è che nei diffusori fonte di perdita non lineare del segnale elettrico sono soltanto i trasduttori (se non ho capito male), mentre il crossover avrà mille difetti ma non quello di perdere non-linearmente del segnale elettrico. Quindi posso per assurdo costruire un sistema con driver ad alta efficienza, ma di efficienza complessiva soltanto media (tali non sono i diffusori Aloia LRL One?), se il crossover attenua la sensibilità di parecchi dB.

2. Secondo problema: Chiomenti sostiene che i diffusori a tromba possiedono alta "linearità" (quindi ottima micro-dinamica) poichè sono ad alta efficienza. Tuttavia un trasduttore caricato a tromba ha un'alta dinamica grazie al carico a tromba! Cioè il trasduttore dinamico a monte della tromba non è necessariamente ad

alta efficienza, quindi di per se potrebbe essere dotato di bassa efficienza e di bassa microdinamica. A questo punto è chiaro che la tromba aumenta di molto la dinamica del trasduttore, però nulla può fare per la micro-dinamica.

3. Per quanto riguarda gli elettrostatici, invece, credo di aver capito il vostro discorso, secondo il quale tale classe di diffusori è sì dotata di ottima microdinamica ma esibisce una dinamica (macro) appena accettabile.

4. Infine, non posso che essere totalmente d'accordo (per quanto possa valere la mia opinione...) con quanto scritto da Bartolomeo Aloia su Costruire Hi-Fi, nell'articolo "Diffusori, che passione": un altoparlante dinamico (un medio nella fattispecie) dotato di alta dinamica (97.5 dB in quel caso) sarà dotato di alto macro e micro contrasto. Infatti, si tratta di un componente non-lineare ad alta dinamica (caso differente dal trasduttore a tromba, dove la tromba è un componente lineare ed è responsabile dell'alta dinamica).

C'è qualcosa di sbagliato nelle mie osservazioni? Se queste sono corrette si può affermare che:

a. gli elettrostatici hanno ottima microdinamica, ma macrodinamica modesta;
b. i diffusori a tromba hanno un'ottima macrodinamica, ma una microdinamica non necessariamente buona;
c. i diffusori dinamici dotati di trasduttori ad alta efficienza, ma di efficienza complessiva non necessariamente alta (come le LRL One) sono in qualche modo diffusori ideali, dal punto di vista della dinamica.

Venendo ad altro ho un paio di questioni relative al mio attuale impianto, composto da:


(Continua a pagina 2)

 

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