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LETTERE ALLA RIVISTA | 2001

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LETTERE ALLA RIVISTA

2001

LETTERA N. 18/2001  1 | 2 | 3

(Continua da pagina 2)

virtù delle sue superiori caratteristiche. Non che altri strumenti musicali siano più semplici da registrare, e come strumento musicale vorrei annoverare la voce umana, ma il pianoforte ha delle difficoltà superiori. Ciò non vuol affermare che sia impossibile da registrare, ma prima di questo dettaglio, occorre verificare la qualità della catena di riproduzione, in particolare i diffusori. Ad ogni modo, nella sezione HI-FIGUIDE MUSIC, esistono le rubriche intitolate "Riferimenti Sonori" e "Strumenti Sonori". In queste due sezioni, dai differenti scopi, potrà trovare un elenco di Compact Disc, che utilizzo per le mie prove di ascolto o reputate di massima qualità. Per il pianoforte, troverà una sezione specifica "Strumenti Solo" in Riferimenti Sonori", dove troverà una serie di differenti registrazioni di questo strumento, dalla migliore alla più scadente, in modo possa farsi una precisa idea.

La differenza sonora tra i due impianti descritti.
Anzitutto, occorre rilevare che la qualità sonora di un impianto stereo è determinata dai diffusori, dalla loro disposizione ed interfacciamento con l'ambiente. Per cui scarterei il fatto che il "bel suono" è determinato solo dal Fisher.
Riguardo i diffusori, i nostri lettori sono ormai ben istruiti sull'argomento. Sono questi l'anello debole della catena ed influiscono sul risultato sonoro in modo preponderante, rispetto a tutti gli altri componenti dell'impianto. Potete sostituire un amplificatore da 2 milioni con uno da 20.000.000, ma se i diffusori sono gli stessi, state certi che il suono non cambierà di molto. Potrà migliorare qualcosa, ma non stravolgerà il tutto.

Occorre poi fare una distinzione tra diffusori. I JBL sono monitor di efficienza maggiore rispetto ai Duntech, così come la loro destinazione d'uso: i JBL sono specifici per impieghi professionali.
Altro fattore distintivo risiede nelle diverse

dimensioni dei due ambienti. I JBL sembrano essere stati ascoltati in modalità grandi cuffie, dato che sono stati sistemati in un ambiente ancor più piccolo, con una posizione d'ascolto molto ravvicinata, tipica degli usi degli Audiofili Esoterici Giapponesi. Tale sistemazione è per molti versi vincente. Se il punto d'ascolto è posizionato sempre più lontano dalla coppia di diffusori, è inevitabile che piccoli particolari sonori si disperdano nell'ambiente stesso, si perde fuoco. Anche il livello del volume, incide sulla qualità sonora: esiste un punto, superato il quale l'impianto suona benissimo o viceversa.

Indubbiamente, per il nostro lettore l'ascolto con le JBL è stato pregevole. Ma chi ci dice che, ad esempio, le Duntech nello stesso ambiente delle JBL o posizionate differentemente, anche in rapporto al punto di ascolto, non avrebbero potuto fare di meglio? Magari restituendo un suono privo di risonanze, non rilevato dal nostro lettore; oppure, che il mal di testa non sia un fatto contingente; o che la reputazione del Fischer abbia influito sulla valutazione finale. Ancora, chi ci dice che Lei in cuor suo non prediliga diffusori monitor in luogo di diffusori nettamente diversi?

In sostanza, è difficile credere all'oggettività dei giudizi degli audiofili in genere, in particolare di coloro che animano i Forum. Le variabili che influiscono la qualità degli ascolti sono praticamente infinite! Per questo esistono le riviste audio specializzate, dove quelle serie, sono in grado di guidare i propri lettori, non solo verso un corretto ascolto, ma anche per una scelta consapevole. Oggettivamente, la realtà è questa.

Francesco S. Piccione

 

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