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LETTERE ALLA RIVISTA | 2001

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LETTERE ALLA RIVISTA

2001

LETTERA N. 10/2001  1 | 2 | 3

STANDARD MINIMO E DIMENSIONI DEI WOOFERS
Di Filippo …

Egregio Direttore,

prima di tutto vi faccio i miei complimenti per aver realizzato una rivista
molto particolare per i suoi contenuti che richiede, peraltro, molto coraggio e determinazione nell'affermare le proprie idee senza peli sulla lingua. Mi riferisco in particolare ai consigli per lo "Standard Minimo" dei componenti audio, cosa del resto molto utile a chi deve acquistare un impianto ex novo, ma che può risultare frustrante a chi, come me, possiede già un impianto i cui componenti non si trovano inclusi. Per cui mi necessita un vostro parere a riguardo.

Prima, una osservazione: ho notato che nello Standard Minimo sono compresi i diffusori …. che mi risultano avere i due woofer di circa 16-17 centimetri di diametro, mentre voi li consigliate più grandi. Perché?

Il mio impianto è composto dal lettore CD
Marantz 17 mk II, amplificatore Marantz PM 17 KIS, diffusori Triangle Zays XS( eff. 92 dB, 4 ohm, 3 vie con due woofer da 17 cm, midrange da 17 cm e tweeter in titanio). In passato avevo le B&W CDM 7 SE, ma quando ho ascoltato le Triangle me ne sono subito innamorato per via del suono molto più aperto, dinamico, dettagliato. Sembrava di aver tolto un panno di lana davanti ai diffusori!!

Ora sono molto soddisfatto anche se con alcuni CD, le alte frequenze mi sembrano un po' troppo in avanti, come anche le sibilanti che a volte risultano artefatte o innaturali: da cosa può dipendere? Posso rimediare con la sostituzione dei cavi? Posso migliorare complessivamente il suono aggiungendo un finale all'uscita pre out dell'ampli? In tal caso un valvolare di bassa potenza o un bel finale a transistor? In che modo

cambierebbero i vari parametri nell'uno e nell'altro caso? Infine, gradirei un vostro giudizio sui componenti del mio impianto.

Ringrazio anticipatamente e invio cordiali saluti.

Filippo …

Risponde Roberto Rubino

Egr. Sig. Filippo,

veniamo subito ai temi da lei propostici.
Innanzitutto, l'inclusione nello S/M dei diffusori …. con i woofers da 17 centimetri", come lei ricordava, risponde a dei criteri qualitativi ben precisi. In primo luogo, si tratta di un tre vie e questo, per la nostra linea editoriale è un fatto da cui non si può praticamente prescindere se si aspira ad un minimo di completezza sonica. Nessuno può trascurare il fatto che i parametri costruttivi della suddetta azienda siano sicuramente buoni. Scelta dei materiali, cura nell'assemblaggio, assoluta rigidità dell'insieme, sono evidenti a tutti. Personalmente lo ritengo anche un componente da interfacciare con estrema cautela: non di rado l'ho sentito in fiera estrinsecare delle idiosincrasie che, all'ascolto casalingo, risultavano poi attenuate o del tutto scomparse.

Si possono, comunque, verificare delle esigenze particolari nella vita di ognuno di noi e la qual cosa può spingerci a comperare un loudspeaker che monti un "doppio" da 17 centimetri. Ecco le motivazioni dell'inserimento nel nostro SM.
Un'esigenza potrebbe essere lo spazio a disposizione: una stanza particolarmente piccola  o tendente alla forma quadrata, con evidenti raddoppi di frequenza (ma allora cambiate sport…)  potrebbe costringerci ad acquistare un diffusore piccolo, ma dalle buone qualità


(Continua a pagina 2)

 

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