HI-FIGUIDE | Guida italiana all'alta fedeltà esoterica ed hi-end internazionale | Rivista di approfondimento sui temi audio
E-Copmmerce | Acquista | E-Shopping Home Site Map | Web Edition Progetto Servizi Chi siamo Registrazione Newsletter | No Spam! Invia posta Tutto HFG!

LETTERE ALLA RIVISTA | 2000

Cerca

LETTERE ALLA RIVISTA

2000

LETTERA N. 19/2000  1 | 2 | 3

(Continua da pagina 1)

tutto il contenuto, senza incorrere in perdite, cancellazioni, rumori e fruscii. Sono questi elementi che ne determinano anche l'usura e la durata limitata dell'LP, situazione inesistenti nel disco a lettura ottica. Il digitale, inoltre, è ben conosciuto per la sua elevata "trasportabilità", ossia capacità di essere trasferito dal master al supporto senza perdite di rilievo. L'elevata trasportabilità è insita anche nelle altre occasioni, come la trasmissione digitale o la diffusione via internet. Da questo punto di vista, il digitale è nettamente superiore al sistema di registrazione analogica.

Detto questo, sostenere l'analogico e, soprattutto, affermare la sua superiorità sonora, non me ne voglia il lettore, mi sembra anacronistico quanto inopportuno. E' come continuare a parlare di guerra tra religioni, la cosa più antiquata ed inutile che esista, frutto dell'analfabetismo dei popoli!
Un LP registrato negli anni Ottanta, per quanto buono potesse essere, oggi "mostrerebbe" l'età della registrazione a confronto con i più moderni CD. Ad esempio, abbiamo accertato che un CD stampato negli anni Ottanta, se ben registrato viene letto ancora meglio dai nuovi moderni lettori, tanto da migliorare le sue prestazioni sonore. LP invece, anche sostituendo, il giradischi, braccio, puntina e pre phono, rimane piuttosto simile a se stesso, segno che la massima capacità di lettura è stata raggiunta già da qualche decennio.

Mi chiedo che senso abbia sostenere la superiorità della qualità sonora dell'analogico.
Piuttosto si tratta di un suono diverso, né migliore né peggiore del digitale, che in rari casi riesce a raggiungere prestazioni similari alle moderne registrazioni digitali di CD. Diverso, invece, il
digitale ad alta risoluzione (SACD e DVD-Audio), la cui superiorità è schiacciante! E' quest'ultimo la vera evoluzione tecnologica e

sonora di entrambi i sistemi, ed è a questo sistema che occorre guardare per sviluppare il futuro della vera alta fedeltà.

Ancora oggi, per molti l'analogico possiede il suono migliore.
In effetti, all'occorrenza, è molto piacevole, ma per motivi che non lo rendono migliore del digitale. Per molti la piacevolezza risiede nella mancata conversione da analogico a digitale. In realtà, anche l'analogico ha la sua conversione, in formato RIAA e la sua successiva decodifica; per di più, il sistema è affetto da notevoli difficoltà di lettura dell'intero contenuto dei solchi, oltre al fatto che vi è l'ulteriore difficoltà di mettere nei solchi ciò che è contenuto nei master…. Non per infierire, pensate anche al diverso angolo di scrittura dello stilo incisore rispetto a quello di lettura della puntina…
Altro limite, i rumori contenuti nell'LP. Recentemente ho ricollegato il mio Michell Transcription con braccio SME e testina Sumiko, al mio sistema principale. L'ascolto non è stato piacevole, poiché in dischi perfetti, tanti erano gli scrack, bump, tic e fruscii. Mi ha stupito, invece, l'assenza di rumore di fondo in molti dischi, nonostante il sistema di diffusori scenda sotto i 20 Hz. Anche con i dischi più puliti e performanti, molti passaggi musicali sono stati rovinati o disturbati da colpi di tic e toc. Ciò non fa altro che evidenziare in ogni minuto che si sta ascoltando un suono riprodotto! Nulla di paragonabile al silenzio assoluto del digitale; è questa in particolare la sua arma vincente, nel creare l'illusione dell'evento dal vivo. Da diversi anni, è possibile oltre al silenzio, apprezzare una grande e crescente qualità sonora, offerta dalla realizzazione di macchine di lettura e convertitori sempre più sofisticati, nonché da registrazioni sempre più naturali. Se per caso qualcuno fosse contrario al silenzio assoluto, in realtà il digitale mette in evidenza l'eventuale rumore di fondo


(Continua a pagina 3)

 

All Rights Reserved ® Copyright © | Francesco Piccione | 1998/2013