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LABORATORIO ESOTERICO | TECNICA & TECNOLOGIA

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TECNICA & TECNOLOGIA

FILOSOFIA PROGETTUALE NORTH STAR SAPPHIRE SACD PLAYER 1 | 2 | 3 | 4 

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identici (più sub) da inserire in ambiente con grandi problemi dal punto di vista del posizionamento e dello spazio occupato. In questo caso la moltiplicazione degli ampli e dei diffusori da una parte e la difficoltà a realizzare delle serie registrazioni a livello multicanale, hanno costituito un grosso ostacolo alla diffusione del nuovo standard.
Mai come in questo caso ci sono stati grossi errori di valutazione da parte dei colossi Sony e Philips che, pur avendo creato uno standard nettamente superiore a quello CD, non hanno saputo interpretare le esigenze di un pubblico molto esigente.

Solo ora qualcosa sembra cambiare.
I due colossi hanno analizzato i propri errori e compreso che  se vogliono continuare a far vivere il nuovo standard devono renderlo funzionale ad una migliore riproduzione dello standard CD. Nasce così da parte di Philips il nuovissimo
modulo SACD SD6.3 che migliora in modo sensibile la capacità di riprodurre i dischi in standard CD esaltando la riproduzione dei dischi in formato SACD. Anche quello che si era rivelato come uno degli ostacoli alla diffusione delle macchine SACD, la lentezza nell'accesso alle tracce rispetto alle macchine CD, è ora definitivamente superato.

E' intorno a questo nuovo modulo (o meccanica) che si è concentrata l'attenzione del nostro reparto ricerca e sviluppo che ne ha subito colto le potenzialità ed ha costruito intorno ad esso una macchina al top delle prestazioni.
Lo stesso  modulo SACD è stato migliorato rispetto al modello standard; alcune parti sono state sostituite con parti realizzate custom in alluminio per incrementarne la rigidità durante la rotazione del motore. Questo ha permesso di sfruttare al massimo la capacità di lettura dei dischi CD e SACD, lettura che, ricordiamo, su questi moduli, viene realizzata a velocità molto superiore a quella di una meccanica CD e quindi il bilanciamento di tutte le masse in movimento ed il controllo delle vibrazioni è fondamentale per il perfetto funzionamento della meccanica stessa.

Per comprendere meglio lo schema a blocchi del Sapphire SACD andiamo ad analizzare le caratteristiche del modulo SD6.3. Questo modulo è governato da un IC a larga scala di integrazione che si occupa di focalizzare il laser, dare i comandi di rotazione del motore e decodificare i dati letti portandoli in uscita in formato PCM ad alta risoluzione a 88,2 kHz - 24 bit. Il modulo stesso cioè trasforma i dati da stream DSD a PCM ad alta risoluzione prima di portarli in uscita. Quello che potrebbe sembrare un controsenso in effetti non lo è e consente di realizzare una perfetta sintesi tra quelle che sono le peculiarità del formato SACD e di quello che è stato il suo concorrente il DVD-Audio.
In effetti, se andiamo a monte di tutto, il processo di registrazione e mastering, questo viene a


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