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GLI EDITORIALI | 2008

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EDITORIALI

2008

EDITORIALE N. 6/2008  1 | 2 | 3 

ASSOLUTISTI? DIPENDE….
Di Francesco Piccione

Prima di addentrarci nel vivo dell'argomento di questo mese devo fare una premessa.
Voglio
ringraziare gli innumerevoli sostenitori di HFG, i quali a pochi mesi dall'apertura della nostra campagna abbonamenti 2008/09, celermente vi hanno aderito (un saluto particolare va al nostro primo abbonato, sig. Ferruccio), testimoniando così la loro fede alle nostre idee. Sono rimasto sinceramente colpito dalle innumerevoli testimonianze di stima per questa rivista, per il nostro operato e dalle esortazioni a continuare su questa strada, anche nella nostra nuova veste professionale. Grazie a tutti: vedrete già da questo numero, quanto HFG è cresciuta secondo le vostre indicazioni e sempre a tutela della vera alta fedeltà. Vi esorto a partecipare maggiormente ed a darci ulteriori suggerimenti per l'evoluzione della nostra e vostra rivista. Grazie ancora, anche a nome di tutta la redazione.

Veniamo al nostro argomento. Il mese di Settembre di ogni anno, storicamente coincide con l'inizio dell'Anno Audio, in particolare in occasione dello svolgimento della mostra Top Audio & Video di Milano, una volta chiamata SIM, a cui noi parteciperemo ospiti nella saletta Chario.
Anche quest'anno il nostro scopo è sempre lo stesso:
quello di proteggere e divulgare i corretti concetti che presiedono alla fedele riproduzione della musica, in altre parole quei concetti utili e necessari per il conseguimento di una riproduzione della propria musica preferita in vera alta fedeltà! E' quello che abbiamo fatto finora e che continueremo a fare, anche a scapito della nostra popolarità.
Purtroppo, nonostante le innumerevoli stime di affetto ed i nostri sforzi protesi a difendere al vera alta fedeltà,
mi dicono che stiamo antipatici a molti.… Per brevità non entro nel merito delle probabili ragioni. Se fossimo simpatici a tutti, ci sarebbero, però, altri che ci accuserebbero di qualunquismo o di altri atteggiamenti  similari: ci sarà sempre qualcuno che si lamenterà. La cosa che più mi sorprende è il fatto che stiamo più antipatici agli audiofili (quelli che ovviamente non sono nostri abbonati), che ai costruttori o distributori, ossia a coloro che a maggior ragione dovrebbero trarre esperienza dalla lettura di questa rivista.

Non solo saremmo antipatici, ma persino assolutisti….
Sinceramente questa affermazione la prendo come un complimento, perchè per certi aspetti lsiamo assolutisti. Il fatto di non approvare, ad esempio, certe soluzioni tecniche come la
Classe D o T, i file MP 3 e l'I-Pod (quest'ultimo venduto anche a costi hi-end senza miglioramento alcuno delle prestazioni sonore….) non ci pone in una posizione populista, sullo stile di altre riviste anche non hifi. Non ci interessa fare contenti tutti!
Noi di HFG rabbrividiamo al pensiero che la
Classe D - che per inciso permette guadagni enormi ai costruttori - è stata osannata quale rimedio per il risparmio energetico…. Una tesi discutibile che non sta né in cielo né in terra, di cui i sostenitori dovrebbero vergognarsi immensamente! Il risparmio energetico è un argomento estremamente serio, che si attua in tutt'altri modi e che non dovrebbe neppure essere nominato così a sproposito.
Sì, certamente siamo assolutisti! Noi sosteniamo per i nostri lettori - i veri appassionati audio che conoscono la musica e gli strumenti musicali - la migliore tecnologia, ossia la
Classe A (o in alternativa le migliori realizazioni in Classe A/B), quella che restituisce un suono ricco di armonici e sfumature, dalla filigrana finissima, pieno, dolce e naturale. I fautori della Classe D, con il loro sostegno hanno dimostrato pubblicamente di non conoscere la riproduzione audio di alta qualità. Viene anche da pensare che costoro non hanno mai assistito ad un concerto di musica dal vivo non amplificata di classica e jazz. La loro idolatria verso il suono della Classe D, evidenzia maggiormente la loro carenza di conoscenze specifiche in tutti quei settori determinanti per la corretta riproduzione musicale, tra cui la conoscenza del suono degli strumenti musicali. Probabilmente la Classe D, grazie soprattutto all'immenso guadagno economico per chi la fabbrica, potrà purtroppo essere la Classe delle amplificazioni del futuro, già ampiamente utilizzata in hifi car e nel settore professionale, ma ciò non significa che è la migliore, ma solamente che è conveniente per i produttori, come l'MP 3 è conveniente per chi vuole della musica liberamente scaricabile da internet. La Classe D (come l'MP 3 e l'I-Pod) non costituisce un progresso tecnologico, ma semplicemente l'applicazione delle regole di


(Continua a pagina 2)

 

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