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COLLOQUI

Roberto Garlaschi  1 | 2 | 3

ROBERTO GARLASCHI
TITOLARE DELLA ANGSTROM
Di Massimo Bianchi
Data Originaria Pubblicazione
10/05/2001


PREMESSA

Per la prima volta quest'anno mi sono recato, vista la mia delusione dopo la visita al Top Audio & Video 2001, al Milano Hi End, una fiera che prometteva essere dedicata al solo audio di qualità. Oltre alla speranza di vedere prodotti hi-end mi sono quindi  recato a Milano  per il piacere di rincontrare alcuni amici che non vedevo da tempo.
Primo fra tutti il Bart Nazionale al quale faccio i miei complimenti per l'impianto allestito per l'occasione, consegnandogli virtualmente la medaglia d'oro, davvero un suono "hi end". Non sono sicuro se proprio tutte le salette fossero veramente di alta qualità, certo è che vi erano alcuni prodotti molto interessanti e degni di nota.

Girovagando per la fiera, mi sono soffermato ad uno stand un po' particolare, non tanto per il prodotto esposto, ma per la simpatia e stravaganza dello Standista, con il quale mi sono trovato subito a mio agio, ed in seguito ho scoperto titolare di AUDIOPLUS, distributore dei prodotti ANGSTROM. Purtroppo però non era possibile avere delle informazioni dettagliate in quella situazione, (molta affluenza al suo stand) quindi abbiamo deciso di scambiare quattro chiacchiere davanti ad un bel brasato al barolo ed una buona bottiglia barbera.

IL NOSTRO COLLOQUIO

Massimo Bianchi (MB)
Possiamo darci del "TU" Roberto?

Roberto Garlaschi (RG)
Certo che si!!! Neanche da chiederlo!

MB
Quando e come nasce il punto vendita AUDIOPLUS?

RG
L'Audioplus nasce nel 1996 dopo lunghi anni di esperienza nel campo dell'elettronica Hi-End da parte del suo ideatore, cioè io, al secolo Roberto Garlaschi.
Fin dal 1980 periodo in cui iniziavo a frequentare

i negozi di Milano e Pavia (la mia città natale) avevo notato che quasi tutti i negozi non conoscevano nessuna nozione tecnica relativa all'elettronica e che molti titolari di apprezzati negozi non distinguevano nemmeno un condensatore da una resistenza.
La situazione non era tra le migliori ed allora avevo giurato che se un domani avessi avuto a che fare con l'Hi-End per prima cosa avrei voluto un laboratorio che mi consentisse di risolvere subito i problemi dei clienti senza farli aspettare dei mesi.

Nel marzo 1996 parte il progetto Audioplus , in collaborazione con il mio attuale socio in affari Emanuele Bassetti apriamo il punto vendita, a San Benedetto del Tronto, località sita nelle Marche (uno dei più bei posti d'Italia) .
La nostra scelta è quella di proporre elettroniche di altissimo livello sia nel nuovo che soprattutto nell'usato. A questo proposito per farti un esempio  nel campo delle valvole lo schema più attuale risale al 1946 ed è il classico WILLIAMSON (Push-Pull) usato da tutti i costruttori in 3000 salse. Nei finali a stato solido gli schemi risalgono agli inizi degli anni '60, per non parlare dei MOS-FET che addirittura la loro scoperta risale agli anni '30 e solo per fattori esterni non si sono potuti utilizzare prima. Una cosa accomuna tutti questi dispositivi e precisamente che sia le valvole che i transistor hanno solo tre parti attive quindi gli schemi elettrici a disposizioni sono solo nove.

Un altro grosso problema è stato creato all'inizio degli anni '80, dall'avvento del digitale, che con l'arrivo del CD oltre alla comodità d'uso sono arrivati una miriade di problemi derivati dai laser stessi. Uno dei più grossi problemi (e non è il solo) è quello di reperire i pezzi di ricambio, l'altro è quello di trovare una persona esperta che sappia risolvere tali problemi.
Il nostro laboratorio dispone di moltissimi ricambi originali acquistati dove li acquistano gli stessi costruttori, sia in campo analogico che soprattutto digitale. Diffida da persone che ti dicono che i componenti sono costruiti su specifiche, una azienda che produce transistor o quant'altro, non si mette a produrre qualche migliaio di pezzi per un singolo produttore, ci vorrebbe più tempo a predisporre i vari macchinari, che alla produzione vera e propria, sono solo scuse, "leggende", per far salire il prezzo finale.


(Continua a pagina 2)

 

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