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LETTERE ALLA RIVISTA | 2015

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LETTERE ALLA RIVISTA | 2015

LETTERE ALLA RIVISTA
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2015
HI-FIGUIDE Massage Disc©:
rendimento allo stato puro.



LETTERA N. 3/2015 - HI-FIGUIDE MASSAGE DISC(C)

HI-FIGUIDE MASSAGE DISC©:
RENDIMENTO ALLO STATO PURO
Di Carlo V.

Spett. le Redazione, Egregio Direttore F. Piccione,

conosco HI-FIGUIDE dall'Aprile 2014 da quando, dopo aver ascoltato "In a Silent Way" di Miles Davis su Compact Disc, mi sono messo a navigare in internet alla ricerca di smagnetizzatori per CD, perché non soddisfatto dal rendimento acustico/sonoro del mio impianto High End. È stata la recensione in formato PDF di Giorgio Capelli sul DisClear a farmi scoprire la rivista HI-FIGUIDE. Da allora ho ordinato 7 pubblicazioni (4 monografie e 3 upgrade) che racchiudono vere perle di saggezza indispensabili per l'Audiofilo… e non solo.

Prima di addentrarmi nel descriverle le mie personali considerazioni sull'effetto del Massage Disc©, le riporto la composizione del mio attuale impianto in ordine di data di acquisto.

Settembre 2013:
Lettore CD/SACD EMM Labs XDS1 (V2);
Diffusori Vandersteen Model 7;
Ciabatta VibeX Two - 6 Rhodium;
Prese di corrente a muro Schuko Furutech;
Rack HRS SXR.

Maggio 2014:
Preamplificatore Jeff Rowland Corus.

Luglio 2014:
Amplificatori mono Jeff Rowland Model 725;
Cavi di segnale Cardas Clear Interconnect XLR;
Cavi di potenza Cardas Clear Speaker;
Cavi di alimentazione Cardas Clear Beyond Power;
Filtro RSA (Running Springs Audio) Dimitri AC.

A parte il lettore CD e i diffusori, datati Settembre 2013, il resto dei componenti hanno poco più di 6 mesi di vita. Il pre e i finali Jeff Rowland, così come tutti i cavi, sono stati sottoposti a un rodaggio "intensivo" di circa 800 ore da cui è emerso un costante miglioramento delle prestazioni sonore.

A questo punto entra in gioco il Massage Disc©.
Dapprima ho letto attentamente le "istruzioni per l'uso" e seguito il consiglio, come riportato
al punto 3 del capitolo II, di rimuovere dall'impianto le multi-prese (ciabatte) con interruttore generale on/off dotate o meno di filtro di rete. Anche se prive di interruttore, per precauzione, ho rimosso sia la ciabatta VibeX sia l'RSA Dimitri, sostituendoli con 2 ciabatte tradizionali semplici. Dopodiché ho ascoltato per circa 1.5 ore i miei dischi preferiti di musica Jazz, classica, ecc., alla ricerca dei minimi particolari, attento alla dinamica e alla riproduzione dell'ampiezza del palcoscenico.

Inserisco il Massage Disc© e durante l'ascolto della prima traccia regolo il volume ideale che corrisponde, per il mio impianto, a 32 dB. La sensazione di ascolto è piacevole e rimarrà tale fino al termine delle 77 tracce. A questo punto mi preparo mentalmente ad affrontare la prova della verità,
senza nascondere una certa emozione.

Primo ascolto.

Le quattro stagioni di Vivaldi. L'ampiezza e la profondità del palcoscenico sonoro sono notevolmente aumentate. La percezione generale della musica che fuoriesce dai diffusori è sensibilmente cambiata, in un qualche modo diversa, come se mi trovassi di fronte ad un upgrade
dell'impianto. Viene in maggior misura valorizzato il singolo strumento senza intaccare in alcun modo l'omogeneità dell'"ensemble". Anzi, il tutto è estremamente più ricco di dettagli e coinvolgente. L'aumento della profondità delle frequenze basse e la velocità sono immediatamente
percettibili, così come l'aumento dei dettagli alle alte frequenze, senza tuttavia togliere calore e colore al suono. Invece per le frequenze medio-alte non ci sono in apparenza miglioramenti di rilievo.

Secondo ascolto.

In "The flesh?", prima traccia di "The Wall" dei Pink Floyd. Mi guardo in giro perché sento suoni mai uditi prima che riempiono la mia stanza d'ascolto. La percezione della collocazione dei diffusori svanisce, e mi trovo immerso in una nuvola "magica" di suono. L'arrivo dell'aereo a fine traccia è da brividi. Lo era già prima del Massaggio, ma ora è tutt'altra cosa.

Terzo ascolto.

"Goin' Home" di Archie Shepp & Horace Parlan. "Go Down Moses", 4.18 minuti di meraviglia. Il pianoforte fuoriesce maggiormente rispetto a prima del Massaggio dov'era percettibile solo in lontananza. La naturalezza del sassofono è disarmante e il coinvolgimento è totale.

Quarto ascolto.

"Lorca" di Tim Buckley. La voce in "Driftin'" è incredibilmente naturale e profonda. Una rotondità mai sentita prima… da nessun'altra parte.

Quinto ascolto… sesto ascolto… settimo ascolto… Tutti sulla falsariga dei precedenti.

In conclusione posso dire che prima del Massaggio il suono riprodotto dai diffusori lo si percepiva come qualcosa che colpiva, con una certa energia, l'organo dell'udito, mentre a fine trattamento il suono si è trasformato in qualcosa di enormemente fluido, quasi impalpabile, una propagazione senza resistenza. Prende forma a circa un metro e mezzo oltre i diffusori e a differenza di quando colpiva l'orecchio, ora porta ad immergersi in esso.
Non più lui che viene da te, ma tu che fai parte di lui.

A mio avviso questa percezione rivoluziona l'ascolto musicale in quanto ci si ritrova completamente immersi in qualcosa di impalpabile, ma allo stesso tempo estremamente definito… e tutto questo con un solo Massaggio!

Con la massima stima,
Carlo V.

Risponde Francesco S. Piccione

Egr. sig. Carlo,

sono rimasto stupito alla lettura di questa Sua lettera, la seconda relativa al M/Disc©. Ciò perché ritengo che questa non sia una lettera, ma una recensione perfetta del Massage Disc©, più ad opera di un professionista che di un lettore. Lo testimonia anche la scelta del titolo: "Rendimento allo Stato Puro". Nemmeno io avrei potuto fare meglio. Complimenti!

Questa è sinora la lettera che rende maggiormente l'idea dell'efficacia del M/D.
,Ciò perché è stata scritta dopo il "primo trattamento". Nelle "Istruzioni per l'uso", infatti, si sottolinea la necessità di prestare attenzione al primo effetto. Ciò perché, l'abitudine al suono migliorato tende a "nascondere" l'ulteriore incremento delle prestazioni sonore a seguito dei trattamenti successivi. A meno che non siate degli Audiofili con la "A" maiuscola…

Il Massage Disc©, infatti, continua la sua opera di incremento di efficienza di trasmissione dell'energia elettrica all'interno di un sistema hi-fi, esoterico o hi-end, fin quando non viene creta la "sinergia assoluta" tra i diversi componenti audio. Dopo i primi trattamenti, i miglioramenti percepiti si fanno più sfumati e difficilmente l'Audiofilo è in grado di percepirli o di notarli facilmente.

La funzione del Massage Disc© non si esaurisce dopo il primo o i primi trattamenti.
Nelle "Istruzioni per l'Uso" sono indicate tutte le ipotesi in cui è necessario il riutilizzo. Si tratta, quindi, di un procedimento complesso, duraturo, efficace e riutilizzabile quando si presenta l'occasione o la necessità. Da questo punto di vista, contrariamente ad altri accessori audio che spesso vengono messi da parte, il M/D è un prezioso investimento. Lo è ancor più, se si pensa al fatto che migliora notevolmente le prestazioni di un sistema hi-fi, senza spendere migliaia di euro per sostituirlo interamente o qualche suo componente e/o accessori.

Il "Rendimento allo Stato Puro" è, infatti, l'osservazione più precisa finora giunta in redazione.
Il Massage Disc© dimostra ancora una volta, la sua efficacia, grazie alla quale è possibile ottenere i miglioramenti sonori indicati dal nostro lettore. Costui, pur sottolineando che si tratta di una sua opinione, è possibile affermare che si tratta di rilevazioni di ascolto oggettive, se si confrontano le sue impressioni di ascolto con quelle di altri acquirenti espresse nelle altre lettere.

Infatti, non si spendono parecchi soldi per la richiesta di brevetto, se non fossi assolutamente sicuro dell'efficacia ed utilità del Massage Disc©. Fortuna che è stato accertato che il procedimento è una "Novità Assoluta Internazionale", altrimenti sarebbero stati soldi mal spesi. Per questi motivi ho speso ulteriori soldi per la realizzazione del sito web ufficiale, nonché per la traduzione in altre lingue.

Concludendo, dalle note di ascolto del nostro lettore Carlo, è evidente che il Massage Disc© non è un semplice accessorio, ma un oggetto indispensabile per gli Audiofili Intransigenti. Inoltre, è un investimento, poiché alla fine del primo trattamento, la "recensione" di Carlo è chiara: sembra che sia stato sostituito l'impianto o alcuni componenti. La vera Alta Fedeltà è ricca di sfumature. Quelle evidenziate dal sig. Carlo, sembrano più parenti della "trasfigurazione" del suono che il semplice o banale miglioramento.

Con meno di 50 euro… trasporto compreso in Italia… al momento…

Francesco Piccione

 

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