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LETTERE ALLA RIVISTA | 2007

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LETTERE ALLA RIVISTA

2007

LETTERA N. 1/2007  1 | 2 | 3 | 4

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bentornato ed accetto per intero le sue proposte, a patto che quando sarà particolarmente in vena, prepari anche un articolo di descrizione del suo impianto con tanto di foto. Approvo per intero tutte le sue tesi espresse prima con chiarezza e dovizia di particolari.

Cosa aggiungere a quanto da Lei detto?
Anzitutto sono contento di essere "ritornato", non tanto per le continue polemiche che si innescano tutte le volte che scrivo qualcosa (
quando scrissi l'articolo sui miei diffusori pubblicato su Costruire HiFi occupando 11 pagine della rivista ci fu uno che se ne lamentò con veemenza e per giunta non vendeva diffusori), ma soprattutto per la voglia di scrivere nella speranza di essere utile ai fini della evoluzione della vera hifi. Poiché scrivo cose vere è chiaro che a diversi do particolarmente fastidio, perché è più facile ingannare colui che non sa.

E', quindi, logico che con il mio "ritorno" la linea editoriale di HFG non sarebbe cambiata, per il semplice motivo che non è possibile cambiare la realtà delle cose. E' reale il fatto che in un concerto dal vivo di classica o di jazz non amplificato, il suono generato dagli strumentisti si propaga verso l'ascoltatore. E' reale il fatto che quando si accende un organo, il rumore del mantice è evidente ed apprezzabilissimo da chiunque, tanto da riempire una chiesa o cattedrale. E' reale il fatto che la grande orchestra, nei pieni orchestrali emette una pressione acustica non indifferente, unita ad una estensione della risposta in frequenza particolarmente ampia. E' reale il fatto che un bassotuba emette un suono talmente
spaventoso che difficilmente oggi, anno 2007, si ha la possibilità di registrarlo senza perdite. Eccetera.

Per tutte le attività umane si creano degli schieramenti contrapposti.
E' questa la dialettica della contrapposizione e

della evoluzione ed è positiva. Spesso, però, accade che la contrapposizione operata da una parte sia sterile e strumentale, specie se generata da interessi o ignoranza. Nel nostro settore esistono persone che senza conoscere il suono degli strumenti musicali e possedere esperienze di ascolti dal vivo di concerti di musica classica, si ergono a esperti audiofili ed affermano ciò che leggiamo in giro su carta o su internet. Su internet, poi, ci sono situazioni di assoluto degrado culturale e civile. Gente inviperita che insulta senza motivo chiunque gli capiti virtualmente tra i piedi, protetti dall'anonimato o da pseudomini.
Poi esistono persone convinte di ciò che pensano esponendolo il più delle volte in modo civile ed educato. Spesso si tratta di sostenitori dei minidiffusori, componenti che sappiamo benissimo essere non ad alta fedeltà, né hi-end ed hifi, quindi adatti per altri scopi.

Tutti costoro, sono attivissimi frequentatori di forum. Se ci avete fatto caso, non si notano interventi di un certo tipo di audiofili. Sono quest'ultimi i veri appassionati, a cui poco importa l'opinione degli "attivisti", non per superiorità, ma semplicemente perché possiedono quella serenità interiore maturata in tanti anni di studi ed esperienza, che gli consente di comprendere immediatamente che è tempo perso dialogare con certe persone.

I possessori dei minidiffusori, ad esempio, non percepiscono (o fanno finta) l'esistenza della dinamica nelle sue svariate forme e delle basse frequenze. E' perfettamente inutile indagare sulle motivazioni che potrebbero essere svariate e più o meno esatte. Fatto sta che un suono completo è meglio apprezzato rispetto ad uno incompleto, ma con la gamma alta pulita. Dico gamma alta semplicemente perché se i diffusori non scendono sotto i 100 Hz, la gamma media


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