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LETTERE ALLA RIVISTA | 2003

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LETTERE ALLA RIVISTA

2003

LETTERA N. 3/2003  1 | 2 | 3 | 4

(Continua da pagina 1)

segnali non "esplosivi" (quindi ad eccezione, ad esempio, del rullante della batteria). Può essere un suggerimento per un articolo sulla messa a punto dell'ambiente?
Chiaramente avrei un sacco di quesiti da porle, ma per ora mi fermo qui. La ringrazio e la saluto cordialmente, facendole i miei auguri per il suo-nostro sito.

Fulvio … - Moncalieri (TO)

Risponde Francesco Piccione

Egr. sig. Fulvio,

l'impianto da lei confezionato a tavolino, ha stuzzicato non poco la mia curiosità. Non saprei che suono uscirebbe fuori. A tavolino sembra possano esserci ottimi risultati: un finale a transistor per le Martin Logan per meglio pilotarle; un pre a valvole per bilanciare il suono eccessivamente trasparente della precedente accoppiata, un bel lettore CD per evitare perdite del segnale già in partenza. Indubbiamente un impianto interessante che probabilmente fornirà ottimi risultati sonori, determinati soprattutto dal timbro (o voce) del sistema dei diffusori, variabile in una certa misura da ambiente ad ambiente. Di più non posso ipotizzare, se non il fatto che magari sia una bella schifezza, ma dubito fortemente….

Per quanto riguarda i suoi gusti personali, tra le RCF e le Martin Logan c'è una gran bella differenza in tutti i parametri sonori, soprattutto in termini di dinamica …
Le Martin Logan sono molto trasparenti, dal suono etereo tendente al monitor, non molto dinamiche. Quelle dotate di woofer dinamico per la gamma bassa sono più equilibrate timbricamente e più dinamiche, ma sempre totalmente differenti dalle RCF. Le consiglio di ascoltarle, prima di decidere per l'acquisto.


Come scritto tante volte, i diffusori sono oggetti piuttosto personali, più simili alla propria amante che ad altro. Devono piacere. Ciò non toglie che questi debbano necessariamente essere realizzati e costruiti secondo sani criteri, altrimenti sarà facile affermare che i minidiffusori sono ottimi in quanto piacciono a molti.
In alternativa agli elettrostatici, consiglierei i sistemi dinamici plurivie di medie-grandi dimensioni. Noi abbiamo provato i migliori, i pochi scampati allo sterminio della ignoranza audio.

Francesco S. Piccione

LETTERA 2

Egr. Direttore

anzitutto La ringrazio per la velocità con la quale ha risposto alla mia precedente e-mail.
Le scrivo per comunicarLe che ho acquistato un sistema di diffusione Martin Logan. E' successo per caso: stavo accompagnando mio cognato a comprare delle "casse", e abbiamo scoperto questo negozio con due belle sale hi-end. Non era il target di mio cognato, ma io mi sono sentito un bambino nel negozio di giocattoli, finché ho visto in lontananza le Logan.

MI SONO INNAMORATO! Ho deciso di tornare il giorno dopo a fare l'ascolto.
Nella sala c'erano tre coppie di diffusori: le Logan, le Nautilus 804, le ProAc 1.5. Decido di confrontare solo le prime due per non viziare le orecchie e perché le ProAc erano piccole torri a due vie e so che Lei sconsiglia tale tipologia di diffusori.

Il negoziante è stato molto gentile, ho fatto quasi due ore di ascolti (con intervalli regolari


(Continua a pagina 3)

 

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