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LETTERE ALLA RIVISTA | 2002

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LETTERE ALLA RIVISTA

2002

LETTERA N. 3/2002  1 | 2 | 3 | 4

(Continua da pagina 3)

qualità.


Per quanto riguarda il rimbombo, il posizionamento su punti di appoggio secondo le nostre indicazioni, di tutto l'impianto, soprattutto i diffusori, contribuisce a liberare l'energia o segnale elettrico, dai laccioli che vibrazioni e risonanze contribuiscono a generare. Ne consegue un miglioramento della gamma bassa, caratterizzato dall'aumento della discesa verso il basso profondo, un maggiore controllo di tutta la gamma bassa (
diffusori permettendo) e lo stemperamento dei diversi picchi di risonanza.

Qualora dopo il trattamento antivibrazioni, il rimbombo dovesse persistere o poco attenuato (o aumentato…), ciò dovrebbe dipendere da altri fattori. Anzitutto, il posizionamento dei diffusori, che dovrebbe essere riconsiderato: prima di impelagarvi in "questioni ambientali", meglio cambiare posto ai diffusori e sperimentare nuove soluzioni, anche quella dell'inversione della sala, ossia dello spostamento dell'intero impianto nella parete opposta o contigua.

In alternativa, per esperienza posso affermare che spesso il "rimbombo" (o risonanze) è generato da un oggetto che non ci si aspetterebbe mai: il mobiletto portaelettroniche. Se non ci credete, basta semplicemente analizzare il nostro articolo dedicato ai tavolini portaelettroniche in HI-FIGUIDE n. 1/2007. Se l'impianto è posto in una parete attrezzata o mobiletti chiusi con fiancate di legno, è probabile che ascoltate più il suono di quegli oggetti, che dei diffusori.

Francesco S. Piccione


 

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