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LETTERE ALLA RIVISTA | 1999

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LETTERE ALLA RIVISTA

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LETTERA N. 9/1999  1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8

(Continua da pagina 3)


1.
No, alle spalle avevo più spazio (diciamo 3/5 dietro e 2/5 davanti), la stanza era un parallelepipedo. Sono arrivato al triangolo isoscele, in questo modo (posizionando il punto di ascolto nel punto più alto della mansarda) recupero qualche Hz in basso rispetto alla conformazione equilatera che mi pone due vincoli alternativi:

1) per mantenere l'ascolto nel punto più alto dovrei avere le torri davanti alla porta di ingresso (....); 
2) oppure il punto d'ascolto non sarebbe nell'area di massima espansione (e ho verificato minor resa sui bassi).

Ho controllato la polarità (cavi e woofer): tutto OK. Vado a polarità invertita perché il Lector funziona in controfase.

Per le altre prove mi sono fatto prestare un ampli dal rivenditore (
in attesa del rientro a casa del Copland) e tralasciando gli altri parametri, continuo alla ricerca dei bassi.
Una prima verifica che ho fatto (
proprio questa sera) è far suonare l'impianto con i diffusori collocati lungo la parete più lunga (per intenderci, li ho messi davanti alle due porte finestre che vede nelle foto): beh, sr c'è un importante recupero della gamma bassa (quanto importante, lo dirò con il mio ampli, ma direi che e' veramente tanto) ma, chiaramente, perdo in profondità di piani sonori (N.d.D.: spesso il più presente potrebbe appiattire la profondità della scena sonora, potrebbe, ma migliora sempre il timbro generale se non enfatizzato) e agibilità del punto di ascolto, in quanto dovrei appollaiarmi su quel 'cubo' bianco ed ascoltare da lì. E poi chi uscirebbe dalle porte finestre? Purtroppo è una soluzione impercorribile.
Il negoziante mi ha suggerito di fare delle prove

con delle lastre di resina melaminica (è tipo spugna sintetica, ma con alveoli più fini e fitti) collocate a colmare l'angolo ottuso del centro stanza. Bah. proverò anche questa nei prossimi giorni (ammesso che le possa trovare a.... quasi gratis).

Per quanto riguarda la differenza tra l'ascolto dal centro stanza e dagli angoli c'è differenza.
Si assiste ad un recupero di bassi (un poco, non tantissimo) ma non arretro oltre il punto d'ascolto per non cadere nel più atroce rimbombo della parete posteriore al punto medesimo. Piuttosto (provato con l'ampli a prestito) proprio nel centro stanza rilevo minori bassi se sto seduto rispetto alla posizione in piedi (ma com'è divertente, sembra di essere in autobus quando aspetti la fermata....).

Egr. Sig. Giorgio,

1.
Il parallelepipedo aiuta non poco, nella resa dei bassi, nel senso del loro rinforzo dato che si hanno tutte le pareti parallele alle altre. Scartata l'ipotesi della controfase elettrica è chiaro che siamo in presenza di un problema di acustica ambientale, perciò occorre innanzitutto ricercare un buon compromesso tra posizionamento delle casse e del punto d'ascolto, tralasciando per il momento tutti gli altri parametri audiofili, oltre ai ritocchi all'ambiente.

Per quanto riguarda il
rimbombo della parete posteriore.
Questo è causato in genere dall'eccessivo spoglio dell'ambiente di ascolto. Può essere totalmente mitigato utilizzando una libreria ad occupare tutta (o quasi) la parete posteriore al punto di ascolto, come fatto ad esempio nella Sala 1 della Redazione. Qualora vi sia una porta di ingresso


(Continua a pagina 5)

 

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