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GLI EDITORIALI | 2016

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EDITORIALI | 2016

GLI EDITORIALI
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2016

La Biblioteca del Sapere
Audiofilo

EDITORIALE N. 2/2016

LA BIBLIOTECA DEL SAPERE AUDIOFILO


EDITORIALE N. 2/2016
LA BIBLIOTECA DEL SAPERE AUDIOFILO
Di Francesco Piccione

Con l'approssimarsi della presentazione della mia ultima fatica, dal titolo "L'Alta Fedeltà Esoterica - Scelte chiare consigli e suggerimenti a difesa del buon ascolto", edizione 2016, si compiono due fatti. Il primo, riguarda il termine del mio "ciclo informativo", ossia la fine del periodo dedicato alla realizzazione di opere letterarie, destinate al settore audio di alta qualità. Ciò perché ho trattato tutti i principali argomenti che dovevano essere presi a riferimento.
Il secondo fatto, riguarda la nascita della "
Biblioteca del Sapere Audiofilo". Questa è composta da una serie di opere letterarie, vertenti sulla corretta riproduzione del suono. In Italia, saranno il riferimento assoluto per tutti quegli Audiofili interessati all'audio di alta qualità ed alla corretta riproduzione del suono.

Chi ricorda i primordi di questa rivista indipendente, ricorderà certamente che la realizzazione di una "Biblioteca" dedicata alla diffusione delle conoscenze relative alla corretta riproduzione del suono, è stata tra i suoi principali obiettivi. Le oltre 20 opere letterarie che ho sinora scritto, tutte disponibili in files PDF codificati e stampabili in A4, nelle loro diverse denominazioni (libri, monografie, upgrade e progetti), descrivono tutto il "Sapere Audiofilo", ossia tutto ciò che occorre conoscere per avventurarsi in un mondo piuttosto complesso, spesso regolato da concetti erronei.

La piaga dell'errata informazione è piuttosto spinosa. Troppo spesso, infatti, la maggioranza degli Audiofili, sia per pigrizia o rifiuto verso la lettura, che per l'innata capacità di seguire il "profeta" o "guru" sbagliato, assume un bagaglio di conoscenze incomplete ed erronee.

La vicenda che ora racconto, condensa l'attuale stato di malessere e confusione in cui versa il settore hi-fi.
Recentemente, un mio amico e collaboratore ha partecipato a diverse sessioni di test a confronto tra apparecchiature digitali, in particolare tra convertitori digitali. Tre sono stati i marchi e modelli presi in considerazione, dotati di ingresso USB, il cui costo di ciascuno è di circa 600,00, 1.200,00 e 1.800,00 euro. Questi convertitori D/A sono stati confrontati con tre convertitori, appartenenti alla precedente generazione, risalente agli anni Novanta. Affinchè i confronti siano avvenuti in maniera corretta, sono state rispettate le principali procedure, fatto assolutamente inusuale presso i chiacchieroni dei forum… In particolare l'utilizzo di diffusori di qualità secondo Standard Minimo©, elemento essenziale ai fini della correttezza dei test. Quindi, non si tratta né di minidiffusori, né tanto meno di diffusori per PC. Credo di essere stato chiaro!

Ebbene, tutti i convertitori "moderni" non hanno retto il confronto con quelli più "vecchiotti". Eppure, quelli moderni sono dotati di convertitori di ultima generazione e, soprattutto, considerati nei soliti forum, come "gioielli" della attuale tecnologia audio, in particolare quello più costoso.

Tra i presenti al test, ha serpeggiato lo stupore.
A parte il mio collaboratore, gli altri sono "figli" dei concetti diffusi ad arte via internet. Costoro, stavolta con mentalità differente, hanno effettuato una ricerca tra i diversi forum, anche in lingua inglese. Lo scopo è quello di verificare, a questo punto, l'attendibilità delle dichiarazioni "entusiastiche". Il risultato eclatante è stato questo: "Si tratta di un NUOVO SUONO, diverso da quello vecchio".

Incredibile! Ma di che cosa stiamo parlando? Di quale "nuovo suono" vaneggiano? La spudoratezza dell'ignoranza e della deficienza al cubo, non ha limiti!
Nella nostra esaustiva "Biblioteca del Sapere Audiofilo" esiste un libro che si intitola: "
I Riferimenti del Vero Audiofilo. Strumenti Musicali, Voci ed Orchestre". È incredibile la capacità di certuni di andare dal lato opposto a quello giusto. È più che logico, che il "suono"

che deve essere preso a riferimento, deve essere solo quello "REALE", quello degli Strumenti Musicali e delle Voci. Di che "nuovo suono" si vaneggia? Sia in questo libro, che in quello di prossima presentazione, l'unica alternativa al suono reale è quello "verosimigliante", per motivi piuttosto lunghi da spiegare. Suono fedele, oggettivo o reale. Punto!

Dall'ascolto dei "moderni", si è scoperto che il "nuovo suono" è piuttosto simile a quello della "chitarrina" con cui la formidabile Violetta si era presentata alle selezioni di "X Factor" del 2013, dove giunse al terzo posto. Per di più, anziché considerare il suono reale di quella chitarrina, il "nuovo suono" è preciso al suono della versione digitalizzata ed ascoltata tramite PC! Ciò con qualsiasi strumento musicale: pianoforte, arpa, clavicembalo, chitarra, violino, eccetera. Persino le "voci" sono "nuove": sembrano, infatti, extraterrestri, piuttosto stridule e squillanti, povere di armonici. In sostanza finte.

Perché questo imbarbarimento della qualità del suono, del segmento medio dell'hi-fi? Com'è possibile fabbricare convertitori anche costosi, dal suono orripilante? Lo sostengo da tempo. In pratica, nell'ultimo decennio o poco più, si è persa la "passione per la corretta riproduzione del suono". Era questa passione che animava il settore audio fino a qualche decennio addietro. Levinson, Beard, Fountain, Johnson, Williamson, Reich, Snell, Cizek, Aloia, eccetera non sono stati sostituiti da altre persone altrettanto appassionate verso la corretta riproduzione audio. Al posto loro, una nuova generazione di ingegneri e tecnici disinteressati a questa. Il loro pessimo lavoro è poi supportato dagli Audiofili "sgangherati", altrettanto poco appassionati al suono fedele, oggettivo o reale (vedi definizione in A.F.E.).

In queste nuove generazioni, il riferimento non è più il suono reale degli strumenti musicali e delle voci. Molti nuovi prodotti vengono realizzati a tavolino, senza il confronto con prodotti similari di altre marche, senza l'utilizzo di un locale idoneo dotato di sistema hi-fi di classe elevata e senza l'impiego di un pool di attenti ascoltatori, esperti sia del suono reale che di quello riprodotto. Ecco cosa genera il "nuovo suono". È vero: è "più" definito, ma in modo eccessivo ed innaturale, al punto tale da distruggere la veridicità timbrica. Se si vuole maggiore definizione, il segreto non è quello di enfatizzare una zona della risposta in frequenza (
come ad esempio, con l'utilizzo di anelli di ferrite), ma utilizzare diffusori acustici migliori, soprattutto in grado di esprimere una maggiore risposta in frequenza e di suonare meglio con meno Watt... (vedi libro A.F.E.).

A questo punto, la nostra "
Biblioteca del Sapere Audiofilo", assume una importanza notevole e fondamentale nella salvaguardia dei concetti e tecniche, che presiedono alla corretta riproduzione del suono.
Che queste diventino dei Best Seller o meno, non mi interessa. Ciò che m'importa è avere realizzato in diversi decenni, una testimonianza assolutamente tangibile e durevole nel tempo, sull'"Alta Fedeltà Esoterica" e la corretta riproduzione del suono.

Ho persino pensato agli Audiofili più pigri.
In questa biblioteca è presente un libro. Si tratta del libro più venduto, dal titolo: "
Standard Minimo©. Selezione di componenti ed accessori audio di qualità". Sino ad oggi, la sola visione delle foto di prodotti hi-fi, ha invogliato molti suoi acquirenti, ad approfondire diversi argomenti, acquistando altri miei libri e riappassionandosi alla vera hi-fi... Ciò testimonia che il mio scopo è stato raggiunto. Nonostante tutto!

Francesco Piccione

 

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