HI-FIGUIDE | Guida italiana all'alta fedeltà esoterica ed hi-end internazionale | Rivista di approfondimento sui temi audio
E-Copmmerce | Acquista | E-Shopping Home Web Edition | Indice On-Line Progetto Servizi Chi siamo Registrazione Newsletter | No Spam! Invia posta Tutto HFG!

GLI EDITORIALI | 2009

Cerca

EDITORIALI

2009

EDITORIALE N. 3/2009  1 | 2 | 3 

(Continua da pagina 1)

subito ha dichiarato che HFG è identica alle altre, senza nemmeno conoscerla. Nonostante cercassi di presentarla nei migliori dei modi, costui incalzava con domande, allo scopo di evidenziare luoghi comuni. L'avevo contattato semplicemente per conoscere meglio quello che sembrerebbe una azienda ed i suoi prodotti, spinto da un nostro abbonato; invece ho solo ricevuto insulti e sputacchiamenti.

Notando la particolarità del soggetto, non interruppi la telefonata come avrebbe fatto chiunque, ma decisi di indagare fino in fondo. Costui non parlava malissimo solo di HFG, ma anche di altre riviste, progettisti e prodotti. In pratica costui non ha avuto maestri né un titolo, si era "fatto da solo", proponendo oggetti progettati a suo dire in modo unico.

Descrivendo il mio "diffusore", ha dichiarato - sempre senza averlo mai visto né sentito - che fa schifo e che sono migliori i suoi diffusori, alti quanto un bambino. E' chiaro che le sue dichiarazioni sono originate dalla sua convinzione sull'alta fedeltà. Questa è l'unica possibile. Pensai che anche HFG ha una visione precisa sull'alta fedeltà: basata sulle leggi della fisica e non sulle chiacchiere.

Decisi quindi di indagare ulteriormente.
In effetti, come mi disse il nostro abbonato, costui potrebbe essere un genio mai compreso, dai modi poco gentili. Sapete? Ho tirato un sospiro di sollievo quando mi resi conto che in certi casi la sparava grossa… dimostrando di essere una persona qualunque, solo un po' stregone e mago. Interpellato sulle motivazioni dei suoi pensieri, mi resi conto che spesso non erano validi; non si trattava di filosofie progettuali, a me tanto care per mettere in evidenza la diversità di espedienti finalizzati al medesimo obiettivo, ma panzanate, che in alcuni casi sfociavano in errori tecnici, conditi da una enorme capacità persuasiva. In particolare gli argomenti sui diffusori, mostravano limiti e carenze importanti, pur conditi da una dose di giuste osservazioni.

Dopo questa spiacevole ma interessante conversazione, mi sono posto la seguente domanda: "Come riconoscere i geni dai ciarlatani?".
Come direttore di testata, la mia opera è quella

di divulgare il corretto concetto di alta fedeltà. Di questo vi possono essere diverse filosofie; se tecnicamente sono giuste, queste possono essere prese in seria considerazione. Filosofie progettuali è stata una delle prime rubriche di HFG.
Questo signore, da un lato parlava di filosofie condivisibili; dall'altro però si contraddiceva o descriveva fattori discutibili, spesso inconciliabili.

Quando sono alla ricerca di nuove aziende o prodotti da conoscere (non è possibile conoscere tutto e tutti), voglio essere certo che i prodotti siano ben progettati ed affidabili. Spesso prima ancora dei prodotti, è lo stesso costruttore o progettista che dimostra l'inaffidabilità. Nella ricerca, non è possibile prevedere tutto, ma cerco di essere cauto, figuratevi se questa ricerca viene effettuata dal semplice audiofilo. Quello che non mi è anche piaciuto è stato l'atteggiamento di questo signore. Immediatamente, dopo il saluto ha dichiarato che HFG fa schifo. Anche a me piacerebbe fare come in "Amici miei", telefonare a diversi operatori o esordire in un forum dicendo: "Signori buttatevi nell'acido perché le vostre ciarlatanerie hanno ampiamente superato il livello della decenza!". Sapete quante volte mi piacerebbe fare così, dando dei bastardi a coloro che lo sono! Il bello è che costoro non si vergognano perché è il loro stile di vita. La Classe non è acqua, lo dico sempre.

Il problema che mi pongo è quindi, come evitare che gli audiofili incappino in simili personaggi?
Gli audiofili sembrano attirati da questi, convinti di quanto noi sosteniamo, ossia che spesso l'alta fedeltà non la fanno i grandi e noti marchi, ma quelli medi e piccoli. Se questi esistono da un certo periodo, non è detto che siano affidabili, ma semplicemente che sanno vendere. Tutto il nostro mondo reale è legato al concetto di "sapersi vendere". Hanno successo solo coloro che sono maestri nell'applicare questo concetto. Io ad esempio, non ci riesco affatto…. Preferisco ritardare l'uscita di una rivista, piuttosto che raccontare panzanate!

Non vi è una ricetta precisa per potere individuare i ciarlatani, i maghi e gli stregoni.
L'unica che mi viene in mente è legata a questo


(Continua a pagina 3)

 

All Rights Reserved ® Copyright © | Francesco Piccione | 1998/2013